*L'istituzione dell'Atim, approvata dal consiglio regionale, è un ennesimo carrozzone politico con cui la giunta regionale ha deciso di svuotare le funzioni direttive degli assessorati competenti che si occupano non solo di turismo e internazionalizzazione, ma anche della gestione del territorio, della cultura e delle attività economiche e produttive.
Una sovrastruttura da un milione di euro all'anno, inutile e terribilmente costosa per i cittadini marchigiani, che sotto l'egida di un direttore profumatamente remunerato con un compenso di 178 mila euro annui, esternalizzerà di fatto il governo di servizi fondamentali per la crescita delle Marche. Insomma, anziché procedere con una legge volta a riorganizzare l'intero sistema turistico, con questa Agenzia la giunta regionale abdica al suo ruolo e si auto commissaria.
Peraltro, oltre a essere istituita con una legge mal scritta e che rischia di essere impugnata dal governo nazionale, l'Atim, sovrapponendosi ed entrando in collisione con i dipartimenti regionali, appare poco funzionale, determinando di sicuro un notevole aumento dei costi del personale. Infatti, contrariamente a quanto previsto dalla nuova legge, nessuna figura professionale interna alla Regione Marche sceglierà di trasferirsi nella nuova Agenzia perdendo così le garanzie e le tutele del contratto con la pubblica amministrazione.
Di conseguenza l'Atim, per poter operare, sarà costretta ad assumere nuovo personale senza concorso pubblico, visto che in tal senso è stato respinto un mio emendamento. Evidentemente, è ciò che si vuole per poter piazzare amici e sodali politici. Uno spreco che grida vendetta, se si considera che appena una settimana fa, votando l'assestamento di bilancio, la giunta non ha messo un euro per ristorare le perdite delle attività commerciali e quelle delle Residenze sanitarie assistenziali, tutte realtà messe in ginocchio dal Covid-19.
Su molti aspetti abbiamo cercato di dare un contributo presentando diversi emendamenti con l'obiettivo di correggere il testo almeno nelle storture più evidenti. Ancora una volta, però, la destra si è sottratta al confronto con arroganza e presunzione.
Del resto, assegnata la direzione della nuova Agenzia a qualche figura come sempre indicata dalle segreterie di Fratelli d'Italia e Lega, a loro poco importa che a pagare tanta sciatteria istituzionale saranno inevitabilmente i marchigiani e l'immagine stessa della regione".
*Fabrizio Cesetti, consigliere regionale del Pd