*Esattamente un anno fa, su mia proposta, l'assemblea legislativa delle Marche approvava all'unanimità la legge per l'istituzione del Mese e della Giornata regionale dell'Anziano, fissando tale ricorrenza per il 2 ottobre.
Tuttavia, nonostante il voto favorevole del centrodestra, la giunta Acquaroli non ha attuato neppure uno degli impegni contenuti nella nuova legge e, verosimilmente, per quest'anno non sarà organizzata nessuna delle iniziative previste a favore della prevenzione e del contrasto delle truffe agli anziani. Per questo motivo, con un'apposita interrogazione alla giunta regionale, sollecito l'attuazione della legge.
È chiaro che la giunta Acquaroli non riconosce il valore sociale dell'anziano: approvando la legge da me proposta, il centrodestra ha solo voluto piantare una bandierina. In realtà a loro non interessa costruire strumenti utili per prevenire e contrastare i reati che colpiscono la popolazione anziana, né tanto meno sensibilizzare gli enti locali a svolgere attività formative, informative e culturali sul territorio utili a questo scopo.
Sarebbe stato un segnale importantissimo che, nell'anno trascorso dall'approvazione della legge, si fosse almeno realizzata una rete capillare degli Sportelli antitruffa volta a erogare servizi gratuiti di tipo informativo, di prevenzione, di ascolto, assistenza, sostegno psicologico, dotati di numeri telefonici con caratteristiche di pubblica utilità. Avevo chiesto di finanziare questi presidi anche attraverso le risorse del Sistema sanitario regionale, considerate le ricadute psicologiche sulle vittime di raggiro. Invece nulla è stato fatto.
Eppure, sarebbe sufficiente scorrere la pagine delle cronache locali per constatare come questa vera e propria piaga sociale si stia allargando tanto nelle grandi città quanto nei piccoli comuni. Si tratta di un fenomeno particolarmente spregevole che, oltre ai danni materiali al patrimonio, provoca nelle vittime un senso di prostrazione psicologica permanente, senso di vergogna con conseguente isolamento dal contesto sociale di riferimento e sensi di colpa anche nei confronti dei familiari.
Possibile che la giunta Acquaroli rimanga sorda a queste problematiche che, in una Regione come le Marche, da anni ai vertici nazionali nelle classifiche riguardanti la longevità, sono destinate a interessare sempre più persone?
*Fabrizio Cesetti, consigliere Pd Marche
