GROTTAZZOLINA – Un evento che regala emozioni e possibilità, come quella di far incontrare a una giunta comunale uno degli attori più importanti d’Italia. È accaduto a Grottazzolina con Cesare Bocci, protagonista dell’ennesima tappa di successo del festival Storie guidato da tandem Manu Latini – Fabio Paci.
Una serata speciale, un omaggio a Lucio Dalla con cui Cesare Bocci ha incantato la platea della sala John Lennon. Bocci, marchigiano di nascita, ha condotto gli spettatori in un intimo viaggio tra i pensieri, le parole e la musica di uno dei più grandi cantautori italiani: Lucio Dalla.
Sullo sfondo, giravano le immagini che anche i grandi fotografi come Guido Harari hanno dedicato al maestro dell’eclettismo e sul palco, ad arricchire il racconto di Bocci, le sapienti note di Leo Binetti al pianoforte e Rocco Debernardis al clarinetto, la figlia di quest'ultimo, Federica Debernardis, è l'autrice del testo.
Come se fosse Lucio Dalla a parlare al pubblico, Bocci ha raccontato di come tutto è iniziato, della sua infanzia, della mamma Iole, dei suoi incontri cruciali, di come da autore inizialmente solo delle musiche, sia passato ad essere anche paroliere e autore dei suoi testi, della semplicità, dell'intuizione di un attimo che davano il via alla stesura delle canzoni, magari osservando due ragazzi dal bancone di un bar, quelli che poi sono diventati “Anna e Marco”.
Fino al successo, gli album, Bologna, la sua passione per il mare e la struggente “Caruso”, qui Cesare Bocci ha regalato un'intensa lettura dei primi versi del brano, a dimostrazione di come alcuni testi di Dalla siano delle vere e proprie poesie, le note del clarinetto e del pianoforte hanno fatto il resto. Pura emozione.
“Storie è un progetto culturale, unico per durata e borghi in rete, che dimostra di come l'unione fa la forza, una serata bellissima per chiudere in bellezza l’estate grottese” commenta il sindaco Antognozzi che ha potuto godersi anche l’esibizione con all’organetto di Riccardo Torresi, che con Bocci è amico e impegnato a supportare l’Anffass di Macerata.