A scuola non si torna. Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, non si ferma. Di fronte alla sentenza del Tar che ha annullato la sua prima ordinanza, il governatore ha ripreso carta e penna e con decisione ne ha firmata un’altra.
Sarà valida dalla mezzanotte di oggi fino alla mezzanotte di sabato. una decisione che ha trovato il plauso di molti sindaci che altrimenti si sarebbero trovati in difficoltà alle 7 di sera anche solo per organizzare il servizio di scuolabus e di mensa.
È stato lo stesso governatore a renderlo noto, al termine di una riunione presso la prefettura di Pesaro, alla quale hanno partecipato tra gli altri tutti i sindaci della provincia. Nel decreto del presidente del Tar delle Marche, si dà rilievo alla circostanza che non sussistevano, al momento di emissione dell'ordinanza regionale, casi accertati di contagio nelle Marche, ma solo rischi relativi alla prossimità del territorio marchigiano con la regione Emilia Romagna in cui erano stati rilevati casi confermati di contagio da COVID-19.
Rischi che, con sei casi di coronavirus (tre dei quali in attesa di verifica, ndr.) ed oltre 100 persone in quarantena all'interno della provincia di Pesaro-Urbino, per il presidente Ceriscioli si sono ulteriormente aggravati nelle ultime 48 ore.
Da qui a sabato il presidente Ceriscioli ragionerà con il Governo sul da farsi da inizio settimana.
r.vit.