FERMO – Quatto nuove vittime, una a Campofilone, e il tasso di positività che arriva all’8,1%. Le Marche sono in una situazione sotto controllo, ma con dei parametri in crescita: cresciuti i ricoveri e l’incidenza è arrivata a 41,56. Oltre al fatto che c’è una percentuale molto alta di non vaccinati nella fascia dei lavoratori che rendono le Marche una delle regioni peggiori d’Italia.
Nel mentre, vanno avanti le terze dosi. Molto lentamente tra gli anziani, a ci va fatto comprendere che la terza dose è solo un rafforzativo di quanto già iniettato, quindi un modo per rialzare le difese immunitarie. Quello che ora stanno cominciando a fare gli over 60, vaccinati da più di sei mesi, e i sanitari. Come conferma con un post il primario di Neurologia, Patrizio cardinali, con un posto sui social dove pubblica il suo certificato: “Non c’è niente di coraggioso, solo senso di responsabilità”.
Per provare a intercettare chi è ancora indeciso e chi deve ricevere seconda e terza dose, intanto, il centro vaccini di Fermo in viale Trento allunga gli orari e finalmente sta aperto da mattina a sera, dalle 8 alle 19 senza pausa pranzo.