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Centro commerciale naturale, Fermo schiera i magnifici 13: "Brand comune, cartina e voglia di conquistare i turisti"

7 Novembre 2022

FERMO – Fermo Shopping Experience. “Riusciamo ad aggregare per favorire migliorie del centro storico?”. Questa la domanda che ha mosso il sindaco Paolo Calcinaro e il suo vice Mauro Torresi quando è uscita la misura di finanziamento per i centri commerciali naturali. “Ma dovevamo farlo in maniera convincente”. Gli uffici, con Vittorio Alessandrini e Gianni Della Casa, guidati da Torresi si sono messi al lavoro. Il tutto sotto il cappello della Confcommercio Marche Centrali che “ha creduto in Fermo”.

Calcinaro non ha dubbi: “Dobbiamo continuare a crederci anche in previsione dei nuovi spazi che rigenereranno zone della città, dal Fontevecchia al mercato coperto”. Sono sparite le banche in centro, meno uffici degli avvocati, danneggiati dal terremoto, i problemi non mancano per le attività. Lo dicono i commercianti. E così è necessario fare squadra.

Massimiliano Polacco, numero uno camerale, punta sull’abbinamento commercio-turismo. “Fermo è conosciuto come uno degli spazi più interessanti del turismo marchigiano. Il commercio è vita e luce della città. Non tutti aperti? Sinergia tra commercio e comune sugli eventi è importante. Il centro commerciale naturale mira a mettere a disposizione spazi comuni, a cominciare dalla bellezza della città, e arredi di qualità che si integrino con la città”.

Il piano include politiche di promozione. Torresi non è uno dei quelli che crede nelle associazioni. “Ma devo ricredermi, ho visto professionalità e organizzazione. Avere unito 13 attività è un ottimo inizio”. Ma è anche la fine di questo bando, come conferma Catia Cicola: “Approvata la rendicontazione, faremo un sopralluogo”.

Polacco aggiunge: “Ora avete un marchio. Va promosso ‘Fermo shopping experience’. Noi consegniamo brochure e vetrofanie. Il progetto è chiuso e le aziende otterranno il loro contributo. Da qui nuovo coinvolgimento, magari nuovi bandi sul centro commerciale naturale” ci lavoreremo.

Per le imprese inizia la fase di maturità: “Hanno investito loro risorse e ora con un marchio si impegneranno a far vivere la parte commerciale e turistica, iniziare da soli a capire come portarlo avanti”. E chi è rimasto fuori? “Ci saranno altre occasioni” ribadisce Calcinaro.

Che come Comune di soldi ne ha investiti 120mila a fronte di 15mila euro di contributo per illuminare le mura di via Crollalanza e palazzo dei Priori oltre che per asfaltare alcune strade funzionali ai negozianti. E questa proporzione vale anche per i privati. “Abbiamo garantito 70mila euro di contributi che hanno sviluppato 320 mila euro di investimento. Progetti da 2500 a 55mila euro”. Anche il Comune con illuminazione delle mura di via Crollalanza e Priori, rifacimento di alcune strade ha investito 120mila euro a fronte di un contributo di 15mila.

Fermo è così uno dei venti centri commerciali delle Marche. questo significa anche che se la Regione sbloccherà risorse, e magari non bandi, finalizzati a promuovere le attività, magari darà priorità a chi ha scelto di credere nel proprio territorio facendo rete. E a Fermo, in tredici, non hanno esitato. Ecco i protagonisti: Locanda San Rocco, Grande Amore, My Pizza, Gran Caffè Belli, Abbigliamento Bracciotti, L’Argenteria, Elis Pub, La Pizzicosa, Soul Kitchen, Friends, Bar del Corso, Cartolibroemme, Astoria.

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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