“Non è per noi questione se la tecnologia delle centrali a biometano sia positiva o negativa per il nostro ambiente e la nostra valle. Siamo ad un passo precedente. È dirimente per noi, prima di tutto, una verifica serrata del procedimento, e se ci sono davvero tutte le condizioni perché la pratica presentata usando la Procedura Autorizzativa Semplificata, non integrabile né emendabile a posteriori, dato che si tratta di una autocertificazione, fosse completa e corretta in ogni sua parte e in tutti gli allegati”. Questo è il punto che il Comitato ‘No centrale a biometano’ ribadisce mandando un messaggio chiaro al sindaco Paolo Calcinaro che aveva parlato di possibilità di ‘incontro tra proprietà e comitato’.
“Premesso che non vi è stato un invito formale rivolto al Comitato No Centrale a partecipare all’incontro in Comune, ribadiamo che per noi unico interlocutore è e sarà il Comune di Fermo”. da cui si attendono ancora dei chiarimenti.
Quelli che ha chiesto anche il consigliere regionale Fabrizio Cesetti, con una mozione, alla regione Marche che già ha discusso la questione in consiglio partendo dall’interrogazione dei consiglieri i maggioranza. “Se, come dichiara Calcinaro, le dimensioni dell’impianto sono state ridotte per autorizzarlo attraverso la procedura semplificata, significa che il progetto originario non ne aveva i requisiti necessari. A quel punto, il Comune di Fermo avrebbe dovuto respingere il progetto, anziché procedere con l’autorizzazione semplificata. Perché non è stato fatto? Credo che - prosegue Cesetti - Calcinaro debba qualche spiegazione. E poi, considerato che lui è anche vicepresidente della Provincia di Fermo, perché non ha sentito il bisogno di coinvolgere i sindaci dei Comuni limitrofi, visto che l’impianto di biometano avrà comunque un impatto anche sul territorio circostante? Non è un caso che oggi tanti di questi amministratori siano sul piede di guerra e pretendano giustamente chiarezza”.
Partendo da queste considerazioni, il consigliere Dem aggiunge: “Ho depositato una mozione che impegna, tra l'altro, la giunta regionale a chiedere al Comune di Fermo la trasmissione di tutti gli atti relativi al progetto dell'impianto al fine di verificare la sussistenza delle condizioni per la procedura semplificata o se invece si renda necessario avviare l’iter per un’autorizzazione unica di competenza regionale”.