FERMO – Il sax è un must del conservatorio Pergolesi di Fermo, le classi sono gremite e tutti vorrebbero studiare con il maestro Mazzoni. Torna lo Stage del sassofono che taglia la 24esima edizione. “È internazionale, lo ribadisco con soddisfazione. Perché la dimensione internazionale è importante. Siamo reduci da un concerto parigino con la nostra ensemble di musica contemporanea, a riprova della nostra vocazione” sottolinea il direttore Nicola Verzina.
Un evento prestigioso che rende onore al conservatorio e alla città di Fermo con musicisti provenienti da tutta Europa. “E poi studenti da ogni parte d’Italia”. il merito va a Massimo Mazzoni, sassofonista di fama ed ex direttore del conservatorio Pergolesi, e alla professoressa Lucy Derosier
Dal 13 al 15 dicembre Fermo cambia volto e diventa un sax. “Si respira un’atmosfera viva dal punto di vista musicale e delle relazioni umane”. “Se siamo qui è grazie alla collaborazione dei docenti, dei vertici del Pergolesi che hanno sentito il desiderio di ospitare questo stage. Siamo ormai un punto di riferimento per il sassofono in Italia” aggiunge Massimo Mazzoni.
Il Comune mette a disposizione il teatro per il concerto del 14 dicembre, oltre a un contributo. “Ma se ci riusciamo sempre è per la Fondazione Carifermo che ci dà energie e risorse”. Prima volta anche della Solgas al fianco del sax, merito del presidente che è un appassionato di musica.
Molti gli allievi che saranno protagonisti da allievi, ma anche da organizzatori. Nomi importanti, come Jerome Laran e Naomi Sullivan, Michel Supera e Nicolas Arsenijevic. Poi un duo campano di alto livello guidato da Domenico Luciano, ex allievo proprio del Pergolesi. Master class, poi concerti al Billè. I grandi pianisti saranno accompagnate da due allieve del Pergolesi.
Il sabato sera con l’ensemble di sassofoni a coronare la tre giorni che prosegue la domenica con lezioni e concerti. Si prevedono oltre cento sassofonisti in giro per Fermo, ben 65 arrivano dalla Campania. Concerti a ingresso libero: “Faremo musica per tutti quelli che vogliono passare un we con il sax”. In chiusura Stefano Paci, consigliere comunale con la passione per le note, oltre che per gli scacchi: “Crescono le iscrizioni, così come a Ingegneria e a Scienze infermieristiche. È il segno di una buona programmazione. Un evento questo che porta movimento in città e dà immagine alla città. Speriamo che chi arriva per un concerto e una lezione poi si fermi ad ammirare la città”.