FERMO – Al lavoro per contrastare l’emicrania. “Una patologia di genere che riguarda principalmente le donne in età giovane adulta che sviluppano forme più severe rispetto agli uomini, manifestando più elevati livelli di disabilità e un maggior numero di comorbilità” spiega il primario di Neurologia del Murri, il dottor Patrizio Cardinali.
Sono numerosi i centri cefalee in Italia, la Fondazione Onda ha deciso di mapparli e classificarli. Uno studio sui percorsi adottati e i servizi per la gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna.
In totale sono 143 i centri che hanno deciso di aprire le porte alla Fondazione. L’osservatorio sulla salute della donna e di genere ricorda che l’emicrania in Italia colpisce 6 milioni di persone, di cui 4 milioni sono donne. In età adulta, tra la pubertà e la menopausa, ne soffre più di 1 donna su 4 (il 27 per cento).
“Parliamo – sottolineano gli esperti – di una patologia di genere. Ci si focalizza nel periodo compreso tra pubertà e menopausa, circa il 27 per cento delle donne ne risulta affetto. Nella donna raggiunge il massimo della sua prevalenza nella quarta e quinta decade di vita, durante il periodo di maggiore produttività lavorativa e sociale”.
Tra i 143 centri premiati, c’è il Centro Cefalee dell’AV4 che dipende dall’unità complessa di Neurologia, dove si trova il laboratorio. Responsabile del centro è Isabella Paolino insieme con Maria Cristina Acciarri. Un centro in cui sono seguiti 200 pazienti.
È il luogo in cui tutto inizia, a partire dalla prima visita. “Il centro ha funzioni di diagnosi, prevenzione e terapia sia con farmaci di prima linea, sia con terapie di profilassi e di attacco per le cefalee. Sono prescrivibili farmaci biologici (anticorpi monoclonali anti-GCRP) che possono essere somministrati in quanto il centro ha l’autorizzazione ministeriale e regionale per la dispensazione” riprende la dottoressa Paolino.
In alcuni casi viene usata anche una tossina botulinica. Gli appuntamenti per cefalea prima visita sono prenotabili al Cup; per la presa in carico invece sono gestiti direttamente dai neurologi del centro.
“Il nostro obiettivo – prosegue Cardinali – è quello del miglioramento della qualità dei servizi sanitari da offrire ai cittadini dell’Area Vasta 4 di Fermo con l’obiettivo di offrire una salute pubblica locale di alto livello professionale e di contrastare il fenomeno della mobilità passiva con il forte supporto della direzione di area vasta e della direzione medica ospedaliera”.
L’emicrania spesso segue le fluttuazioni degli ormoni sessuali femminili, presentando fasi di maggiore acuzie e severità nei giorni delle mestruazioni e dell’ovulazione. Ma un caso su tre peggiora durante la menopausa. Numerose le azioni che i centri mettono in campo, a cominciare da quello di Fermo risultato tra i migliori in Italia.
@raffaelevitali