FERMO – “Più le rievocazioni sono accurate storicamente e più avranno futuro” introduce il regista della Cavalcata dell’Assunta Adolfo Leoni. Il suo compito è duplice, da un lato coordinare la rievocazione, tra corteo e gara, dall’altra farne conoscere la sua storia. E questo avverrà in più momenti: il 28 luglio quando le delegazioni porteranno lo stendardino originale risalente al 1752, seguendo la tradizione di quell’epoca; a seguire in Piazza del Popolo andrà in scena uno spettacolo dedicato a Francesco Sforza che creerà un parallelo tra l’oggi e il passato, utilizzando al meglio anche ei Morlacchi.
Si apre quindi ufficialmente il periodo della Cavalcata dell’Assunta: “Settimane intense frutto di un lungo lavoro. La Cavalcata coinvolge tutta la città dal 28 luglio al 15 agosto” riprende l’assessore Mauro Torresi, che ha la delega alla rievocazione.
Già si sente parte Edoardo D’Alascio, il prefetto che no si ferma mai e in poche ore passa dalla presentazione della Cavalcata alla serata sul futuro del pianeta a San Benedetto insieme con l’ex sottosegretario Colonnella: “Avendo conosciuto in prefettura i priori e le contrade sono rimasto colpito dalla diversità dei quartieri, ognuno con le sue peculiarità. Nonostante ciò, tutti insieme perseguono un intento univoco: l’attenzione per il sociale”. Basti pensare ai 1000 ragazzi coinvolti nelle attività delle contrade e al progetto scuole coordinato dalla giornalista Gaia Capponi.
La Regione fa tempo supporta la Cavalcata, lo ricordano consiglieri Marco Marinangeli e Jessica Marcozzi. “Questa manifestazione è la più antica d’Italia ed è per questo un vanto per tutta la regione”. No a caso Acquaroli spesso partecipa.
Il lavoro territoriale è sempre più evidente. Merito dei riconcimanti ricevuti, come quello dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, che ha inserito la Cavalcata tra le rievocazioni maggiormente caratterizzanti del nostro territorio nazionale. “Siamo sostenuti dal Ministero della Cultura, che finanzia le proposte progettuali della Cavalcata dal 2017. E ora ci apriamo all’’Archivio di Stato di Fermo con due eventi: giovedì 1 e giovedì 8 agosto, due serate pensate per mostrare alla cittadinanza e ai curiosi alcuni documenti storici che testimoniano la fervente attività della Cavalcata nella storia” racconta il vicepresidente della Cavalcata Andrea Monteriù.
In chiusura l’altro vicepresidente, Roberto Montelpare, che ha posto l’attenzione sulla rete territoriale: “Avremo delegazioni da Francavilla D’Ete, Petritoli e Monterubbiano, e poi le altre associazioni storiche d’Italia conosciute tramite il circuito di Medieval Italy”.