FERMO – Adolfo Leoni, regista della Cavalcata dell’Assunta come sempre stupisce. E per presentare lo spettacolo degli sbandieratori sceglie piazza del Popolo e lo spazio davanti a Palazzo dei Priori. Un luogo che torna centrale negli eventi della rievocazione di Fermo. “Questa era il teatro della città, in origine piazza San Martino. Una piazza scoscesa. Alessandro Sforza l’ha raddrizzata in occasione dell’arrivo di Bianca Maria Visconti”.
Al suo fianco Maria Pauri, maestro della corale, Cristian Cinelli e Silvia Capancioni per gli alfieri, e Marco Mannucci per i tamburini, i musici. Tre gli appuntamenti che li vedranno protagonisti il 29, 31 luglio con l’arrivo del Palio e il primo agosto: eccolo il super fine settimana della Cavalcata. “Il 29 si parte, ma non è più ‘l’inizio’ visto che la Cavalcata da un paio di mesi anima Fermo.
“I festeggiamenti per Bianca Maria durarono quasi 40 giorni. “Il 29 i priori staranno a Palazzo, si affacceranno dalle finestre. Dalla biblioteca le dame. Poi entreranno in scena alfieri e musici che racconteranno l’arrivo, con un testo scritto che ho scritto – spiega Adolfo Leoni – e che sarà letto da un’attrice”.
Parole, musica e colori che riempiranno il cielo per raccontare i momenti topici di una donna, Maria Tomassetti, che ha segnato Fermo e arriverà a cavallo scortata dagli armigeri, dai mercenari morlacchi.
Cinelli si rivolge proprio a sbandieratori e tamburini: “Sono l’anima degli spettacoli. Sbandierare non è solo disciplina tecnica, insegnata dal piceno Giovanni Nardoni, ma è emozioni. E noi ve le faremo vivere. Due anni fa Adolfo ci ha proposto una sfida nuova, far conoscere Fermo e le nostre Marche e lo faremo nella nostra piazza prima di portarlo in giro per l’Italia, passando per Cremona, Milano, Norcia e Cotignola”. Sul Girfalco ci saranno anche dei pittori in azione.
Sono 20 gli sbandieratori e 14 i tamburini: un gruppo che cresce grazie alla scuola di bandiere”. Insieme interpreteranno sette scene. Per la maestra della corale una nuova sfida dopo la nascita nel 2016. Ho composto un brano per rappresentare la festività. Mi sono immersa tra le note per una settimana. È nato un inno a Maria Assunta che cita anche Fermo. 35 gli elementi da tutto il territorio. Verrà eseguito l’inno della Cavalcata e tre canti dedicati alla vergine Maria, inclusa l’ave mundis spes che richiama il presente e vogliamo sia di buon auspicio”.
ll 31 luglio si torna alla storia e quindi il Palio, portato dalla delegazione di Monterubbiano, arriverà in Duomo. “Ci sarà un accampamento che ricreerà il borgo medievale con arti e mestieri. A seguire lo spettacolo sul rettangolo della cattedrale con armi, scherma medievale, e corale. Il palio è bellissimo e lo ammirerete” prosegue Leoni.
Il primo agosto si sale a Torre di Palme. Si inizia alle 19, non solo lettura del palio, ma dalle 1930 tamburini, sbandieratori, incontro sulla cavalcata per spiegare ai turisti la rievocazione. Poi sfilata, lettura del bando ed esibizione a largo Milone”.
Questo trittico sarà anticipato dall’inaugurazione della mostra su Carlo Crivelli che racconterà la Cavalcata e che ha fortemente voluto il vicepresidente Andrea Monteriù. “Si intitola ‘A bottega dal maestro, Carlo Crivelli e la Cavalcata dell’Assuntaè’. Una mostra che nasce per far emergere il 400. Gli allievi del Preziotti hanno ripreso le opere in tempera, miniate con foglia d’oro. Vedremo cornici bellissime come usava Crivelli nei suoi polittici. Il lavoro coordinato dalla professoressa Postacchini insieme al presidente degli ex allievi. Verrà messa in risalto la bellezza dell’arte.
Ventidue opere realizzate dagli allievi che sono qualcosa di meraviglioso. Noi vogliamo valorizzare il lavoro di ogni componente della cavalcata” conclude Monteriù.
