FERMO – Presto, il 28 luglio, il Palazzo dei Priori diventerà la casa della Cavalcata dell’Assunta. I lavori per la nuova sede sono in drittura di arrivo. Come il Palio, che si corre il 15 agosto, giorno dedicato all’Assunta. Un palio affidato a Ermanna Seccacini, amandolese e docente al liceo Preziotti di Fermo.
Il drappo, che resta segreto, avrà dei simboli imprescindibili come il duomo, i cavalli e piazza del popolo. Tra l’altro, nel giorno dell’inaugurazione, l’arte sarà ancora più protagonista perché inaugurerà anche la mostra realizzata dagli ex allievi del Preziotti con ventidue dipinti realizzati sullo stile del Crivelli riprendendo le tecniche del ‘400.
La 41esima edizione della Cavalcata entra nel vivo. Da anni è l’ambasciatrice di Fermo nel mondo, anche pochi giorni fa ad Ansbach tra musici e alfieri hanno conquistato i tedeschi, che non vedono l’ora di arrivare a fermo per viere il Palio.
Il 20220 è anche l’anno della normalità, con il pubblico che porterà riprendere il suo posto lungo tutto il tragitto, ricorda l’assessore delegato Mauro Torresi. I dettagli sono come sempre affidati ad Adolfo Leoni, il regista cantore che ha posto la centralità di tutta la manifestazione tra Piazza del Popolo e Girfalco.
Il regista presenta ancora una volta novità. Su tutte quella della presenza di Bianca Maria Visconti, duchessa di Milano nel ‘400 che fungerà anche da possibili gancio per un gemellaggio con il capoluogo lombardo.
Tanto da vedere e da vivere insieme con i dieci priori e i contradaioli, pronti a coinvolgere tutta la città in una festa che nasce al duomo ma si anima in strada, come sottolinea in chiusura Andrea Monteriù, il prof della Politecnica che della cavalcata è vicepresidente.