FERMO – Una finale epica. Neppure la pioggia ha fermato la voglia di vincere di Torre di Palme. Una finale incredibile in cui le due contrade che avevano dominato le rispettive batterie, i gialloverdi del priore Samuele Bruni e i gigliati di Fiorenza, hanno reso la Cavalcata dell’Assunta emozionante come non mai.
Fiorenza stava dominando: una partenza perfetta, un primo rettilineo, poi la curva a gomito che lancia cavallo e cavaliere sulla strada nuova in pieno controllo. Ma Torre di Palme, con il fantino sardo Stefano Saio aveva un programma diverso.
Rimonta e sorpasso, come nei migliori romanzi e braccia al cielo per il popolo del priore più alto della Cavalcata. Qualcosa di incredibile, di unico, di faticoso. Tanto che Saio come prime e uniche parole non può che dire: “Sono senza fiato, ma dedicato la vittoria alla contrada”. Applausi, trionfo, festa lungo il percorso di gara e via social con 2mila persone collegate per la batteria decisiva.
Torre di Palme con questo palio diventa la contrada più vittoriosa, con sette drappi, contro i sei di San Bartolomeo che è arrivata terza. Palio che va ad arricchire la sede che si trova in uno dei borghi più belli d’Italia.