FERMO - Come ormai è tradizione da qualche anno a questa parte, il primo agosto viene esposta ai fedeli e ai numerosi turisti che salgono in cattedrale, la magnifica tovaglia policroma raffigurante il corteo processionale del 14 agosto.
Si tratta della preziosa tovaglia, ricamata nell’arco di tre anni dalle monache benedettine di Fermo (1914 al 1917), che riprende l’annuale corteo processionale della vigilia dell’Assunta quando la città saliva al Girfalco (a cavallo, ecco perché “cavalcata”) per consegnare doni alla Madonna; è visibile raggiungendo l’altare maggiore al centro dell’abside, proprio sotto al gruppo scultoreo dell’Assunta realizzato dallo scultore Gioacchino Varlé (1793).
Alla sinistra dell’altare, in una immaginaria continuità fra la “cavalcata” della tovaglia e la “cavalcata” del bassorilievo dipinto in basso, è possibile ammirare fino a giovedì 14 agosto, il “Palio dell’Assunta 2024”, drappo dipinto dall’artista Andrea Gentili, che andrà in premio alla squadra vincitrice della corsa ai cavalli.
Ogni anno, in occasione della Solennità dell’Assunta, la tovaglia torna al suo posto mostrandosi in tutto il suo splendore. Sarà possibile ammirarla fino a domenica 25 agosto, giorno in cui verrà tolta e conservata con cura in attesa del prossimo anno.