di Francesca Pasquali
FERMO - Mentre si ragiona sulla riapertura delle scuole dopo le feste di fine anno, nel Fermano arrivano una valanga di soldi per mettere in sicurezza i plessi. La nostra provincia beneficerà di 54 milioni per 13 interventi su edifici, strutture e palestre e di 35,5 milioni per 11 interventi di adeguamento rispetto ai contributi inizialmente concessi. L'ha deciso il Comitato istituzionale del cratere sismico che ha approvato il nuovo Programma di edilizia scolastica e il Piano di rifinanziamento degli interventi di edilizia scolastica.
Nel primo blocco rientrano il convitto dell'Itt “Montani” (7.152.394) e il Conservatorio “Pergolesi” (5,1 milioni) a Fermo, la scuola primaria “Diaz” a Grottazzolina (5,980 milioni) e l'Iiss “Tarantelli” (1.641.600) e la scuola media “Gioia” (1,520 milioni) a Sant'Elpidio a Mare. È stata accettata la proposta di inserire nel piano anche il biennio dell'Itt “Montani” (9,2 milioni), il Liceo scientifico “Calzecchi Onesti” (1,1), l'Ipsia “Ricci” (4,8), l'Itet “Carducci Galilei” (7,9), il Liceo delle scienze umane “Caro” (6), tutti a Fermo, la palestra e lo spogliatoio dell'Itc “Mattei” di Amandola (977.550), il “Tarantelli” di Sant'Elpidio a Mare (1,812 milioni) e il polo scolastico “Collodi” di Montappone (1,237 milioni).
Nel secondo piano rientrano l'Itc “Mattei” di Amandola (270mila euro), la scuola dell'infanzia e primaria “Cestoni” di Belmonte Piceno (3mila euro), la scuola dell'infanzia Capoluogo di Falerone (1,745 milioni), il Liceo classico “Caro” (2,050 milioni) e il triennio dell'Itt “Montani” (672mila euro) di Fermo, la scuola media Leopardi di Monte Urano (2 milioni), la scuola dell'infanzia e primaria “Santa Maria” di Montegranaro (50mila euro), la scuola elementare “Collodi” di Porto Sant’Elpidio (412.312 euro), la palestra della scuola media “Don Bosco” (329.080 euro) e la materna e primaria “Rodari” (2.064.268 euro) di Rapagnano e il palazzetto dello sport di Sant’Elpidio a Mare (1.610.040). In tutto, 11.205.700 che si sommano ai 24.336.010 già stanziati.
«Il piano scuole – spiega l'assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli – è frutto di un grande sforzo condotto dall’Ufficio speciale per la ricostruzione, in collaborazione con i Comuni interessati. Una metodologia ispirata all’ascolto e al confronto, che ha consentito di definire una programmazione finalizzata a conseguire due obiettivi: finanziare ex novo plessi che ancora non disponevano di copertura economica e garantire la necessaria integrazione finanziaria a quei progetti di riqualificazione di edifici scolastici che necessitano di una provvista economica maggiorata».
«Con questa decisione – chiosa Castelli – abbiamo compiuto un passo importante per la ricostruzione pubblica. Ora si impone una tempestiva attuazione dei programmi».