FERMO – Non ha assessori il Fermano, ma è chiaro che l’influsso di Guido Castelli, che ha la delega al Bilancio e alla ricostruzione, si senta con maggior forza anche nella piccola provincia. E l’assessore non fa nulla per nascondersi, anzi. A un anno dall’insediamento, il lavoro non manca, come gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni. Due i nodi chiave: la monti-mare e l’A14 (intervista video).
In primis l’Amandola – Servigliano: “Anas e Ministero delle Infrastrutture hanno le idee chiare, sono loro ad attivare i meccanismi progettuali per attivare il primo stralcio di lavori, fondamentale per il Fermano. Abbiamo una certezza, le risorse del Pnrr, che useremo, vanno spese entro il 2026, quindi con certezza al massimo avremo il primo stralcio completato tra poco più di quattro anni”. L’assessore è chiaro: non era scontato averlo. “Ma questo risultato non ci fermerà sul dopo, appena chiuderemo questo tratto, con l’Anas lavoreremo per il prosieguo”.
Se la Monti –mare è in fase di definizione, c’è poi l’A14, che il presidente Acquaroli tiene in considerazione e su cui l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli si impegna in prima persona. Dubbi sul percorso, ma si è vicini alla soluzione: “Stiamo valutando una serie di alternative su cui faremo una scelta, la meno impattante e utile ai territori. Dobbiamo recuperare gli errori del passato e a quel no alla terza corsia”.
Raffaele Vitali