FERMO – Cosa accadrà ora alla Casina delle Rose con l’acquisto da parte di Mauro Cardinali? Il sindaco Paolo Calcinaro non entra nel merito, ma si gode l’estio dell’asta: “Due imprenditori seri, conosciuti e fermani, del territorio hanno presentato offerte molto vicine alla stima messa all'asta. Quindi nessuno speculatore, nessun regalo perché era così evidente che la quotazione non poteva essere più alta, solo l'idea che chi fa impresa può riuscire a rendere appetibile un hotel con investimenti che rendano la struttura attraente come merita. E di cui ne abbiamo bisogno”.
E quell’imprenditore sarà Cardinali, il re del metano. Ora si vedrà. “La mia partecipazione alla gara per l’aggiudicazione della Casina delle Rose era diretta ad instaurare un minimo di competizione ed evitare che avvenisse una vendita ad un prezzo troppo penalizzante per la collettività, dopo la prima asta andata deserta” ammette l’imprenditore.
In fin dei conti, che non fosse convinto della vendita, lo ha dimostrato partecipando a riunioni di chi criticava la scelta del Comune: “Io volevo contribuire a tutelare e valorizzare il Girfalco”. Non va dimenticato che è anche l’uomo che si era offerto di prestare al comune i soldi per investire nel recupero senza perdere la proprietà. Ma alla fine, si è presentato all’sta, come avvenuto per l’ex stazione di Santa Lucia. Dove però ha perso perché la Steat aveva un diritto di prelazione.
Qui no, lui è il proprietario. “Sono rimasto stupito dell’aggiudicazione” aggiunge. Ma poi guarda subito al risultato conseguito: “L’aggiudicazione pur cogliendomi di sorpresa mi ha gratificato come imprenditore ma prima ancora come appartenente alla comunità fermana”. Cosa ne farà e quando non lo anticipa, ma un punto deve essere chiaro a tutti: “Voglio valorizzare al meglio questo bene posizionato in uno dei posti più belli della città oltre che storicamente rappresentativo sarà l’impegno futuro”.