di Francesca Pasquali
MONTELEONE DI FERMO - Ostelli, musei, piazze rimesse a nuovo. E, poi, percorsi turistici, parchi a tema e tanta bici. Guardano al futuro i Comuni del cratere fermano.
In tredici (hanno detto no Montegiorgio, Amandola, Montefortino e Monsampietro Morico) hanno fatto squadra e presentato un progetto che vale 20,5 milioni. Con loro ci sono anche Monte San Martino e Montedinove. Il bando è quello del Contratto istituzionale di sviluppo, del Ministero della coesione sociale. Alle Marche sono stati assegnati cento milioni. Un quinto dei quali proverà a portarseli a casa il Fermano.
Con un progetto che parla di cultura e turismo. Ma anche di accoglienza, sostenibilità e, soprattutto, lavoro. Ogni Comune ha presentato il suo progetto. Che, in alcuni punti, si interseca con quello degli altri, «per fare in modo che non diventi uno spot, ma che dia futuro e sviluppo», spiega Ivano Bascioni, sindaco di Belmonte Piceno, Comune capofila.
E parla di «progetti intelligenti e innovativi che potranno fare la differenza nel medio e lungo periodo, con l’obiettivo di cambiare il territorio e creare posti di lavoro». C’è un po’ di tutto nel progettone. Dagli ostelli di Santa Vittoria e Ortezzano ai laboratori didattici per le scuole di Monte Rinaldo ai musei di Belmonte e Massa Fermana all’albergo diffuso di Falerone. «Per la prima volta non parliamo ognuno per conto nostro, ma nel rispetto del territorio, cercando di mettere a fuoco, in ogni paese, quello che manca», spiega il sindaco di Massa Fermana.
Se arriveranno, i soldi del bando Gilberto Caraceni li userà per ristrutturare la facciata di un edificio della piazza e per comprare un’ex fabbrica dove spostare il museo delle arti e dei mestieri. Sempre lì, dovrebbe sorgere anche un «alloggio per anziani», cioè un posto dove le persone di una certa età, del paese ma non solo, ancora attive, potranno trascorrere del tempo insieme.
Punta sul centro storico anche Montappone che vuole ristrutturare l’ex cinema Italia e riqualificare piazza Roma, «che diventerà una piazza vera e non più un parcheggio e creare un contesto diverso attorno al museo del cappello». Pensano alla ricettività Santa Vittoria, Ortezzano e Falerone. Il primo vuole realizzare un ostello per giovani dentro l’ex ospedale. Il secondo un ostello attrezzato per turisti che si spostano in bici. Il terzo un albergo diffuso in centro storico. Per andare incontro alla carenza di posti letto «in territori belli, ma dove spesso i turisti non sanno dove fermarsi a dormire».
Belmonte e Monte Rinaldo puntano sull’archeologia. Il primo era già al lavoro per spostare il museo dei piceni. E vorrebbe usare i soldi del bando per finire di sistemare la nuova sede. Il secondo ha presentato un progetto articolato in tre parti: per la Cuma, il museo archeologico e i laboratori didattici per le scuole. C’è anche tanto verde nei progetti dei Comuni del cratere.
Dalle case sugli alberi di Smerillo ai percorsi in bici, a piedi e a cavallo di Montefalcone, che in centro vuole anche realizzare una piccola spa. Vecchi sentieri ciclabili abbandonati riqualificati a Montelparo e il parco dei vulcanelli di Monteleone che raddoppia, con percorsi naturalistici e punti di osservazione, gli altri progetti presentati.
Tutto per rendere l'entroterra più appetibile e creare occupazione. «Ci è stato chiesto di mettere a sistema un territorio ed è quello che abbiamo fatto. La Regione non può non tenerne conto», dice il sindaco di Servigliano, Marco Rotoni. Il Comune che guida vuole fare dell’ex cinema moderno «uno spazio per la formazione dei giovani sul turismo» e «una vetrina per gli spettacoli dal vivo». Il progettone, adesso, è sul tavolo del ministero. I sindaci lo considerano «già finanziato». «Appena ci danno l’ok – chiosano – partiamo».