FERMO – “Il compito di Erap Marche – ricorda Di Ruscio – è soddisfare un bisogno primario dei cittadini marchigiani come quello di avere un’abitazione a disposizione procedendo alla manutenzione e al ripristino del patrimonio esistente, alla realizzazione di nuovi edifici o procedendo ad acquisizioni laddove necessario”. Saturnino Di Ruscio è il presidente dell’ente regionale per l’abitazione pubblica, colui che possiede gestisce le cosiddette case popolari, poi gestite in gran parte dai comuni.
Per garantire una casa, servono risorse e l’Erap, sotto la guida dell’ex sindaco di Fermo, esponenti di Fratelli d’Italia, ha messo a posto i conti e ha chiuso un bilancio da 52, 8 milioni di euro
“Di questi, 30 milioni di euro rientrano tra l’avanzo vincolato, circa 18 milioni di avanzo accantonato e 3,7 milioni di avanzo libero” spiega Di Ruscio che gestisce e cura 15.600 alloggi. “È il nostro primo bilancio come Cda. Abbiamo davanti a noi un ente solido e ben patrimonializzato. Stiamo usando al meglio il Superbonus, molti i cantieri avviati insieme con la revisione ammnistrativa dell’ente”.
I conti in ordine hanno permesso a Di Ruscio anche di trovare l’intesa con i sindacati sul contratto di lavoro che era fermo al 2020. “Contestualmente, secondo le direttive della Regione Marche, abbiamo avviato anche il piano vendite, partito dal maceratese”.
Vendere significa dare priorità all’attuale inquilino per l’acquisto o a un componente del nucleo familiare. “Nel mentre procediamo con le manutenzioni. Teniamo conto che ci sono 50milioni di euro di gare in corso” conclude di Ruscio.