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Case e locali, i centri storici cercano di risorgere: la sfida di Confedilizia. Frontoni: "Non solo muri, serve tecnologia"

29 Ottobre 2021

FERMO - L’avvocato Fabio Ramadori è alla guida di Confedilizia Fermo e ha portato nel capoluogo i vertici nazionali dell’associazione, su tutti il presidente Giorgio Spaziani Testa, che ha 200 sedi in Italia e rappresenta i proprietari immobiliari: case condomini e investitori quali assicurazione, banche e istituti previdenziali.

Il motivo è semplice, ragionare sul recupero dei centri storici attraverso il rilancio anche del patrimonio immobiliare. “Dobbiamo pensare – ha sottolineato subito il professor Emanuele Frontoni, l’uomo del terzo millennio che la Politecnica delle Marche ‘regala’ al territorio – che le case devono cambiare. E per questo è fondamentale che ci sia una vera convinzione da parte dei proprietari, oltre che della politica. Ben venga il Superbonus, ma quel muro si può rifare in tanti modi, cominciamo con l’introdurci la tecnologia”.

Sa bene il professore che il primo passo deve essere normativo, ma ci vuole anche la sensibilità di chi case e condomini li possiede: “Non è più questione di semplice domotica, il futuro è più dinamico. Penso alla telemedicina, tema cardine anche del Pnrr, e della digitalizzazione di tutto quello che siamo abituati a vedere come hard, come solido e tangibile dentro una casa. diamo un senso al libretto digitale della ricostruzione, la volontà c’era, ma è rimasto fermo”.

Il presidente nazionale di Confedilizia ascolta, lui su questi punti insiste davvero. Perché non può esserci rinascita di un borgo, di un centro storico senza abitazioni e immobili adeguati. “Vogliamo riportare le persone a vincere nel cuore dei luoghi? Volgiamo che i negozi aprano? Allora lavoriamo innanzitutto sugli incentivi. Che devono essere fiscali e civilistici. Due rapidi esempi: affitti a canone concordato e veri sgravi alle imposte, Imu e Tari, sono strade necessarie. Come lo è il cambio di una norma del 1978 che impone contratti di 6 anni + 6 al proprietario di locali commerciali. Non ha più senso” aggiunge Giorgio Spaziani Testa.

Ramadori ha invitato i sindaci all’incontro, anche se la risposta non è stata eccezionale, ma l’occasione è stata sprecata dalla politica. Chi c’era, da Paolo Calcinaro a Gianmario Borroni passando per l’elpidiense Stacchietti e il consigliere regionale Marinangeli è rimasto soddisfatto. E così la dirigente cristina Corradini, che sta per lanciare un nuovo corso professionale insieme con Confedilizia perché servono figure sempre più preparate.

“Sappiamo bene l’importanza che riveste il recupero delle abitazioni e dei locali. Noi ci proviamo, ma anche lo Stato ci deve aiutare. Nella manovra di Bilancio – ribadisce il sindaco di Fermo - i bonus sono scomparsi o cambiati in peggio, proprio ora che si stavano muovendo le gru”. Annuisce Spaziani Testa: “Siamo preoccupati. Gli incentivi sono fondamentali, caso mai vanno affinati facendo capire che il bonus facciate è più di un maquillage. Le possibilità di rinascita dei centri storici ci sono, insieme possiamo farcela, anche con i fondi del Pnrr che guardano ai borghi”.

r.vit.

@raffaelevitali

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