FERMO - La notte prima aveva compiuto un furto ai danni di un negozio di Porto San Giorgio, il giorno dopo finisce già in manette. E' la storia di un trentenne tunisino, clandestino sul territorio nazionale.
Durante i controlli di ieri la Squadra Mobile lo ha rintracciato in un casolare abbandonato al confine tra il quartiere costiero di Tre Archi e la località di Casabianca.
Nei pressi del giaciglio di fortuna, il personale della Polizia ha rinvenuto alcuni pacchetti di sigarette integri. La loro presenza, in quel contesto e nella disponibilità di quello straniero, conosciuto dai poliziotti perché denunciato più volte per aver commesso furti in esercizi commerciali del litorale fermano, ha consentito di ricollegare il rinvenimento dei pacchetti con un furto avvenuto nella notte precedente ai danni di un negozio di Porto San Giorgio dal quale il ladro si è impossessato di circa 300 euro, alcune attrezzature da cucina e numerosi pacchetti di sigarette.
Il giovane tunisino è stato accompagnato in Questura a disposizione dell’Ufficio Immigrazione il personale del quale ha attivato le procedure per il collocamento dello straniero presso un C.P.R., risultato non possibile per le patologie di cui soffre il giovane, al quale veniva notificato l’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.
Alla scoperta del furto, il titolare aveva richiesto l’intervento della Volante per il sopralluogo e per l’accertamento tecnico, da parte della Polizia Scientifica, sulle tracce lasciate dal malfattore.
L’approfondito controllo del casolare non ha portato al rinvenimento del denaro e degli oggetti depredati, probabilmente già utilizzati per l’acquisto di generi di prima necessità e sostanze stupefacenti delle quali lo straniero fa uso.
Questa mattina i pacchetti di sigarette rinvenuti sono stati riconsegnati al titolare dell’esercizio commerciale depredato.