di Raffaele Vitali
MONTEGIORGIO – Ha conquistato i giudici, e i telespettatori, con la sua bellezza. Ma l’Italia se l’è presa con quell’aria da ‘miss della porta accanto’. Un’immagine naturale, perché vera quella di Carlotta Maggiorana. A tal punto che l’ex miss Italia, tra una trasmissione e le riprese di un film, ha deciso di investire una parte importante della sua vita a Piane di Montegiorgio, a due passi da casa, e ha aperto un negozio di vestiti.
Carlotta maggiorana, da miss Italia a gestore di un negozio. Come mai questa scelta?
“Ho pensato a un outlet di abbigliamento per bimbo, uomo e donna. Abbiamo aperto a inizio dicembre insieme con mio fratello: 50 Cent fashion store. Qui c’era l’officina di mio padre. Dopo la sua morte era stata data in gestione, ora che l’abbiamo ripresa abbiamo pensato di farla diventare qualcosa di nostro”.
Ma lei ha tempo?
“Il mio impegno è nel mondo dello spettacolo. Ma con mio fratello abbiamo pensato di provarci. Per me questa è casa e il mio legame con il territorio lo sapete, è forte”.
Aprire in piena pandemia, una follia?
“Le prime due-tre settimane, a inizio dicembre, sono state belle, poi è arrivato il nuovo blocco. Questo continuo arancione-rosso rende tutto complicato. Ci si sposta solo per i supermercati”.
Chi ci lavora?
“Mio fratello e io, poi due commesse, Valentina e Debora”.
Chi scegli i capi, è lei che si dedica al lato fashion?
“Con mio marito abbiamo dei legami con uno dei più bravi nel lavaggio di jeans. Questo è un luogo con prezzi stock”.
Ma una sua linea di moda?
“Non c’è ancora, abbiamo aperto da poco. Ma perché no, mi piacerebbe collegarmi a qualche azienda che mi piace e creare una capsule”.
Dietro la modella c’è una stilista?
“È un settore che mi attira. Come in tutte le cose, serve passione e io ne ho tanta”.
Non la spaventa l’investimento economico nel negozio?
“Non pagare l’affitto è tanto, chiaro che poi tutti capi che abbiamo e il personale sono un impegno importante. La determinazione e la voglia di fare c’è, mi accompagna da quando sono andata via la prima volta per inseguire i miei sogni”.
Lei ha scelto Montegiorgio, non Milano, i clienti ci sono?
“Chi è venuto, fino a oggi, è andato via contento. Tanti devono conoscerci, lo stiamo lanciando. Il nostro target è locale, lo so bene, ma vendiamo capi belli, italiani e a basso prezzo. Dovrebbe diventare un riferimento. Quello che ci serve ora è che le persone escano ed entrino al 50 Cent”.
Tornando a miss Italia, cosa le riserva il futuro?
“Se non fosse per il Covid che ha bloccato il nostro mondo, è il settore del cinema quello dove mi stavo muovendo, peccato che un film è stato stoppato poco prima dell’inizio delle riprese. Sto valutando diverse opzioni. Poi sono stata da Piero Chiambretti e ci tornerò di nuovo a Tiki Taka. Nel mentre lavoro come testimonial di aziende, sono appena tornata da Milano”.
Aziende, tv e cinema, un mondo complesso. Sperava fosse più facile inserirsi?
“È dai 18 anni che ci lavoro, oggi ne ho 29. I meccanismi li conoscevo tutti. Miss Italia è stato un concorso che mi ha dato visibilità, che mi ha fatto conoscere e mi ha fatto essere il volto del mio Paese. È il Covid che ha bloccato tutto, altrimenti avrei avuto grandi opportunità. Come tutti, anche chi lavora nel mondo dello spettacolo non può fare altro che sperare nei prossimi mesi, anche se temo che il 2021 sarà ancora complesso”.
Le piace il cinema, continua a studiare recitazione?
“La formazione è continua: studio, guardo molti film, cerco di capire come si muovono gli attori. Mi piacerebbe anche entrare in qualche progetto di Netflix, magari una seria tv”.
E Carlotta come è cambiata?
“Movimento è la parola giusta: sono una ragazza che ha voglia di girare, di conoscere posti nuovi, però poi si torna a casa”.
Il negozio è una sfida?
“Il voler creare qualcosa di nostro durante il Covid ci ha dato forza. È qualcosa che c’è oggi e ci sarà in futuro. Due ragazzi giovani, io e mio fratello Cristian, diamo un segnale di serenità a tutti. Di certo noi non ci abbattiamo”.
Maggiorana, lei dal giorno della sua elezione ha portato in alto il nome delle marche, oltre che di questo lembo di terra che è il fermano. Si è sentita ricambiata dalla Regione?
“Speravo di poterne diventare il volto, a volte purtroppo la burocrazia ferma anche le buone idee. Di certo lavoro con tante aziende delle marche, segno che la mia terra mi vuole bene. Tanto quanto amo io la mia regione. E infatti sarò protagonista di una campagna della Confartigianato in favore delle piccole imprese”.
Ultima domanda, ma se uno entra nel negozio, può davvero sperare che ci sia miss Italia ad aiutarla a sceglie un paio di jeans?
“Questa ora è casa mia. Quando non sono a Milano, mi troverete qui, al 50 cent, nel cuore della regione della bellezza infinita”.