di Raffaele Vitali
FERMO – Parterre de roi per la firma del protocollo tra la regione Marche e la Camera di commercio. “Un piano per l’export, un accordo che prevede una serie di misure che pesano per 3milioni di euro di finanziamenti”. In sala anche il neo direttore dell’Area Vasta 4, Roberto Grinta, debutto pubblico in un contesto che lo rende subito operativo dentro il sistema fermano. Con lui il vicepresidente della regione, Mirco Carloni, il numero uno camerale Gino Sabatini, la presidente dell’azienda speciale Francesca Orlandi, il questore, la prefetta, il sindaco di Fermo, consiglieri regionali, presidenti delle associazioni di categoria
Una prima volta per il sistema imprenditoriale “che sa di dover crescere e di doversi strutturare per stare sul mercato internazionale. Ma per farlo bisogna usare al meglio le risorse” introduce il giornalista del Sole 24 Ore, Michele Romano.
L’ACCORDO
“Non siamo a Fermo per caso, ma è una scelta. Stiamo lavorando su un nuovo modello di accordi bilaterali. Pian piano li settorizziamo, in modo da dare un fine ai fondi” introduce Gino Sabatini. La Camera sarà presente al Mipel, al Micam, al White per stare al mondo della moda. “Supporteremo le aziende con voucher per l’internazionalizzazione”. Ma non solo calzatura: “C’è il cappello, con il distretto più importante in Europa e abbiamo così pensato a un bando dedicato”. Confermati i supporti per le piattaforme digitali e le campagne promozionali, “come lo spot di Mancini che a ogni partita della nazionale racconta il nostro territorio”.
Nessuno si salva da solo è il leit motive del piano che ha avuto modifiche decisive in Commissione, grazie alle migliorie portate da Putzu e Marinangeli. “Gli imprenditori si aspettano tanto da noi. Il nostro compito è anche creare entusiasmo. Da Fermo riparte una politica di sviluppo ferma da troppo tempo. Si vive di segnali e noi lo diamo” sottolinea Carloni, parlando della sinergia tra istituzioni. “Possiamo scontrarci, ma è nella differenza che si trova la via migliore e si raggiunge un accordo storico”.
Linee strategiche ben definite. Programma fiere condiviso: “Gli imprenditori pagheranno la metà dei costi. Cibus, Sana, Cpm, Micam , White, Momi, Obuv, BoatShow e altri incoming entro il 2021”; Contributi per altre fiere, attraverso voucher; strategia per Dubai: daremo un contributo importante alle aziende che vogliono stare dentro la settimana delle Marche; piani di digitalizzazione grazie ad accordi con Ice, Sace e Simest, “sapendo che Alibaba e Amazon hanno investito nelle Marche e quindi stileremo accordi”; un percorso per lo Smau, “per dare sostegno reale alle Start Up”. durante ‘edizione ci sarà anche un premio dedicato anche alle Pmi Innovative.
La Regione vuole anche studiare come dare un sostegno a livello di campionari. “Questa provincia è quella che soffre più di altre e che non ha segnali positivi di rimbalzo. Dobbiamo immediatamente creare politiche anticicliche”. Tutti i bandi sono visionabili sul sito della Regione e dell’ente camerale, ricorda il segretario Fabrizio Schiavoni. In totale sul tavolo ci sono 3 milioni di euro.
La presidente Orlandi è soddisfatta: “Il nostro settore è in crisi da ben prima del Covid, qui azioni concrete”. Fenni, presidente di Confindustria Centro Adriatico, incassa: “Molte istanze sono state riprese dalla Regione. Tutti hanno capito che non c’è più tempo da perdere”. Mattiozzi è la voce di Cna Federmoda: “Le consulenze sono un altro settore da finanziare insieme con la promozione del made in Italy. Ci siamo battuti per questo, vi ringrazio per il supporto”.
Tra tanto export, c’è un paese che continua a crescere, ma che è un riferimento solo per il lusso: la Cina. “Abbiamo previsto la partecipazione alla fiera internazionale cinese principale su import-export, m si possono anche usare voucher. E abbiamo incontrato importanti soggetti cinesi che hanno una strategia relativa a prodotti marchigiani d’eccellenza, ma ne parlerò quando ci sarà l’intesa”. Quel che è certo, è che prima è necessario lavorare su un protocollo per la tutela della proprietà dei marchi.
L’EXPO
Marche protagoniste a febbraio durante la settimana del cibo e agricoltura. “Ma ampliamo il target delel imprese protagoniste e porteremo le migliori eccellenze. Gli imprenditori potranno organizzare eventi, rappresentanze, presentazione alla stampa e daremo un contributo. Vogliamo che si possano incontrare i buyer e gli organi di informazione”. Nel dettaglio entra la dirigente Stefania Bussoletti: “Il bando esce la prossima settimana. Prevede contributi per la realizzazione di eventi promozionali collegati all’immagine della regione Marche. Non solo innovazione del progetto, ma anche il lato promozionale. Bando fino al 60% del costo con un contributo massimo di 40mila euro”. Ulteriore partner è la camera di Dubai che aprirà le porte a numerose fiere che si svolgono in contemporanea.
LE ISTITUZIONI
“Insieme – le parole del prefetto Vincenza Filippi – andiamo nel mondo a promuovere il brand delle Marche. E dobbiamo farlo portando avanti anche il nodo infrastrutturale, che è la marcia in più per una regione che sta investendo tanto. E grazie alla Camera di commercio che al fermano sta dando grande attenzione”. C’è anche l’appello alla responsabilità: “Impegniamoci tutti, rispettiamo le regole e con cautela andiamo avanti”.
Impegno ce lo mette il sindaco Calcinaro, atteso stamattina dalla seconda dose di vaccino: “Questa firma è il primo passo per renderci protagonisti, anche a Expo Dubai che rappresenta la porta in un mercato in crescita. Ma resto preoccupato, lo sono per le piccole imprese e gli esercizi di prossimità. E in troppi già hanno chiuso, senza gli aiuti massivi dello Stato. Troppe serrande che si abbassano, noi cerchiamo nel nostro possibile di sostenerle. È la grande sfida che ci attende”
L’onorevole Lucentini ogni giorno si confronta con Regione e Camera di Commercio: “Avrei voluto una Camera di commercio per il sud delle Marche e un assessorato, lo ammetto. Ma la camera unica funziona e l’assessore Carloni è qui ogni tre giorni. Dobbiamo guardare alla Cina, è vero, ma con regole precise e insieme al ministro Giorgetti incontreremo presto gli imprenditori per definire proprio quello che serve per entrare in quel mercato”. E intanto si continua a inseguire la decontribuzione del costo del lavoro e il miglioramento delle infrastrutture, a cominciare dalla monti – mare.
A chiudere è Andrea Putzu, presidente commissione Sviluppo: “Abbiamo presentato una nuova legge per supportare le imprese, ma anche stanziare risorse per le infrastrutture. Una legge che porta il mio nome, ma è frutto di un lavoro condiviso con associazioni e il collega Marinangeli, che ha premesso il finanziamento del ponte che collegherà il casello di Porto Sant’Elpidio alla Lungotenna. E ora insieme con l’onorevole si lavora anche con il Governo per ulteriori risorse. Il Fermano non resterà più indietro”.