di Raffaele Vitali
FERMO - Ben patrimonializzata, solida e affidabile, con l’operatività in aumento: ecco la fotografia del Cda della Carifermo presentando la semestrale.
Se una banca aumenta gli impieghi, significa che sta facendo il suo dovere e quelli lordi della Carifermo del presidente Grilli sono cresciuti del 4% toccando i 1230 milioni di euro.
Una percentuale che segue l'incremento della raccolta, che è del 4,5 per cento e viaggia sui 3,5miliardi.
Per la banca locale c'è un dato fondamentale che attesta la fiducia del territorio ed è la raccolta diretta. Nei primi sei mesi del 2022 si attesta a 2.015 milioni (+5,4%), mentre quella indiretta e assicurativa sale a 1.403 milioni (+3,2%).
"L’aumento degli impieghi sta a significare la costante vicinanza alle famiglie e alle imprese e che si colgono segni di ripresa e fiducia, soprattutto in alcuni settori, per l’uscita da un periodo difficilissimo, con l’auspicio che ci si avvii presto verso il ritorno alla normalità" commentano i vertici della banca che guarda tutti dall'alto della torre Matteucci.
La banca continua a ridurre i crediti deteriorati, il coverage è pari al 59,7%, mentre il coverage delle sofferenze raggiunge il 69,4, valori superiori alle medie del sistema bancario.
"Aumentiamo l’operatività e manteniamo elevati livelli di capitalizzazione” aggiunge il direttore generale Ermanno Traini.
Ben venga la tradizione, l'attenzione alla cultura e allo sportello, ma la Carifermo è mani e piedi dentro il futuro: "Sono oltre 38.000 le App Carifermo scaricate per l’utilizzo del mobile banking. Abbiamo anche reso possibile aprire un conto direttamente online, digitalizzando ogni processo" aggiunge.
E questo anche se alla fase di ripresa registrata nel 2021 sta facendo seguito una congiuntura con qualche difficoltà causata da conflitto in Ucraina, rincaro dei prezzi, costi energetici e scia della crisi pandemica. "Sul fronte delle imprese - riprende il presidente Grilli - i settori manifatturieri tipici del territorio provengono da un momento di crescita ora alle prese con le conseguenze del conflitto, dei rincari dell’energia e una domanda inevitabilmente meno intensa".
La Carifermo si conferma così ai vertici regionali, anzi meglio della media: alla fine del primo trimestre del 2022 il totale dei prestiti all’economia regionale sono cresciuti dell’1,7% per un controvalore di circa 32.5 miliardi di euro.
Se la risposta alle famiglie, ben patrimonializzate, è più che buona (+2,5), si può fare meglio verso le imprese che crescono dell'un per cento. E per fortuna il “Fondo di Garanzia per le Pmi”.