FERMO – Raccoglie e dà, ecco la Carifermo. E l’utile di sei milioni di euro fa guardare con fiducia al futuro. Ma soprattutto, visto che la Carifermo si definisce e presenta come una banca attenta e vicina al territorio, a parlare sono i mille e cento milioni di impieghi economici lordi. “Un incremento del 3,54%” precisa Ermanno Taini, direttore della Cassa di Risparmio di Fermo Spa.
Lo schema di bilancio è stato approvato dal Cda “con piena soddisfazione perché conferma il ruolo di sostegno alle famiglie e alle imprese”.
Significativo il ruolo di supporto al territorio confermato dal totale delle erogazioni che cresce a 257 milioni di euro (+48 % anno su anno). Positivi anche i dati della raccolta diretta che sale a 1.548 milioni di euro contro 1.467 milioni del precedente esercizio (+5,24 %). Cresce anche la raccolta indiretta che passa da 1.210 milioni di euro agli attuali 1.252 milioni (+3,38%).
“La sfida dei prossimi anni sarà dedicata all’innovazione come strumento per rafforzare il business tradizionale legato al territorio, che mira alla valorizzazione massima delle relazioni con i clienti” prosegue Traini che guarda con fiducia anche ai crediti in bonis che ammontano a 948milioni, +9,4%, e al margine di interesse che si attesta a 30.344 mila euro (+5,18 % rispetto al 2018).
Mentre tanti chiudono, la Carifermo conferma i presidi: “La riorganizzazione degli orari di apertura degli sportelli, ha permesso il mantenimento di riferimenti importanti in tutte le realtà del nostro territorio” aggiunge Traini. Messaggio rafforzato dal presidente Amedeo Grilli: “Grazie a chi lavora in baca, tutti hanno contribuito, in un contesto complesso, a conseguire risultati molto positivi confermando l’importanza della banca locale e del fondamentale ruolo che svolge nelle province ove è presente”.