FERMO - Nelle ultime settimane i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno intensificato le attività investigative al fine di reprimere tali odiosi reati. I risultati delle recenti operazioni dimostrano l’importanza dell’attività investigativa e della collaborazione tra i Carabinieri e la comunità. Nei giorni sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Fermo dodici persone per i seguenti episodi:
i militari della Stazione Carabinieri di Montegiorgio hanno denunciato un uomo 44enne residente nel napoletano e una donna 42enne del frusinate. I predetti, fingendosi dipendenti di una nota ditta di autodemolizioni, con il falso pretesto di vendere a prezzi vantaggiosi componenti di ricambio per auto, hanno contattato telefonicamente un’anziana 71enne, ottenendo da quest’ultima la somma di 380,00 euro - tramite una ricarica su carta postepay - senza poi inviare la merce promessa.
Sempre i Carabinieri di Montegiorgio hanno denunciato un 74enne laziale, il quale fingendosi un esperto operatore finanziario, con il pretesto di proporre vantaggiosi investimenti online, aveva convinto una 79enne ad eseguire un bonifico di 800,00 euro (su conto corrente a lui riconducibile) per poi rendersi irreperibile.
I Carabinieri della Stazione di Montegranaro hanno invece denunciato per truffa ben otto persone tra cui un 51enne nisseno, una 43enne leccese, una 21enne brindisina, due 20enni baresi, un 44enne lucchese, un 28enne anconetano ed infine una 48enne cagliaritana. Il sodalizio criminale aveva messo in atto un c.d. “schema Ponzi” (lo schema Ponzi è un sistema fraudolento in cui i soldi dei nuovi investitori vengono utilizzati per pagare i rendimenti promessi agli investitori precedenti. L'ideatore della truffa convince le persone ad aiutarlo a mettere in piedi un grande affare, promettendo alti guadagni a breve termine; i rendimenti però non derivano da reali investimenti o attività redditizie, ma dall'uso di nuovi fondi) e contattata la vittima mediante il servizio di messaggistica istantanea Telegram, le avevano proposto allettanti investimenti finanziari riuscendo a farsi accreditare la somma di 12.000 euro.
Infine a Fermo, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 52enne francese residente nel napoletano ed un 39enne casertano. I due complici avevano contattato telefonicamente la vittima e qualificandosi come operatori della carta prepagata Money, con il pretesto di supposte violazioni nelle misure di sicurezza del profilo personale, erano riusciti a farsi accreditare la somma di 5.700,00 euro mediante più operazioni di ricarica.