FERMO - In un contesto in cui le truffe e i raggiri sono in costante aumento, i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo proseguono nella loro attività di repressione di questi odiosi reati. Grazie a un'intensificazione delle indagini investigative, sono stati ottenuti importanti risultati, a conferma della necessità di una stretta collaborazione tra le forze dell'ordine e i cittadini. Recentemente, tre persone sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria per il reato di truffa in tre distinti episodi.
A Falerone, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un 40enne italiano della provincia di Caserta, al termine delle indagini avviate dopo la denuncia di un cittadino di Montappone. L'indagato, fingendosi un venditore online di polizze RCA, ha convinto la vittima a versare 100 euro su un conto corrente a lui riconducibile per poi rendersi irreperibile. Le indagini, condotte anche tramite l'analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, hanno permesso di identificare il truffatore.
Un secondo episodio di truffa si è verificato a Porto San Giorgio, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 26enne residente a Napoli. L'indagato ha contattato tramite SMS una coppia di anziani, fingendosi il loro figlio in difficoltà economiche. Con questa scusa, è riuscito a farsi accreditare 970 euro su una carta postepay a lui intestata. Anche in questo caso, le indagini hanno fatto leva sull'analisi dei tabulati telefonici e sulla documentazione bancaria.
Infine, a Petritoli, i Carabinieri hanno denunciato un 25enne residente nella provincia di Sassari, accusato di aver truffato una donna del luogo. L'uomo ha contattato telefonicamente la vittima, raccontandole di gravi problemi di salute della figlia, inducendola a versare 3.500 euro su una carta postepay per presunte cure mediche. Le indagini hanno confermato che i problemi di salute erano inventati e che il denaro è stato incassato dal truffatore.