di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – L’Asd Sangiorgio è la società della presidente Antonella Ciccoli che gestisce il PalaSavelli dall’8 settembre 2021, dopo aver rivinto il bando da 1+1 l’anno scorso, ma ora si trova spalle al muro: il comune ha comunicato ufficialmente che il 30 giugno non rinnoverà la convenzione. il motivo no manca.
“E’ necessario un chiarimento in vista del prossimo anno sportivo che prevede, a quanto sappiamo, che giocherà la Superlega di volley in questa struttura la Yuasa Battery d Grottazzolina” spiega Fabrizio Ciuti, che è il responsabile per la società di tutta la parte tecnica.
Il chiarimento è uno: “Noi siamo favorevoli al loro arrivo al PalaSavelli. Ma nei dovuti modi”. Che significa? “Noi siamo stati convocati solo sabato 22 giugno in Comune a un incontro con sindaco, assessore, società di volley con allenatore Ortenzi e presidente Romiti, il consigliere comunale Susino, il consigliere regionale Marco Marinangeli e il dirigente Carlo Popolizio. Mi aspettavo un confronto per trovare le modalità peer ospitare al meglio la Yuasa”. Confronto necessario, visto che già si è in ritardo nella programmazione.
“Invece – riprende Fabrizio Ciuti – mi hanno detto che la Yuasa Battery voleva la gestione del palasport”. Ho chiesto un accordo: “Ci è stato proposto di gestire il bar e quattro cartelli pubblicitari. Loro avrebbero preso in mano tutto il PalaSavelli”.
Il contratto con l’Asd Sangiorgio tecnicamente scade il 30 giugno, quindi poi entra in gioco la volontà politica per arrivare al +1. “La questione rinnovo era legata anche a dei lavori da noi programmati, se non fosse arrivata la Yuasa il +1 sarebbe stato rispettato? E Vesprini mi ha detto di sì. Quindi è chiaro che le carte in tavola cambiano non per questioni tecniche”.
Ciuti il giorno dopo l’amaro incontro ha scritto alla società di Grottazzolina “chiedendo un incontro per il lunedì successivo e garantendo ampia apertura per un accordo funzionale per entrambe le parti”. Del resto, la convenzione attuale di gestione prevede che in caso di società di prestigio “avrà a disposizione allenamenti pari a x ore, servizi, sala stampa e ogni benefit, a fronte di un canone certificato’. Non bastava mettere in pratica quanto previsto già nell’attuale convenzione?” ribadisce mentre cerca di far restare calma la presidente Ciccoli.
Quello che amareggia i titolari è che “mandando fuori noi vengono escluse cinque squadre giovanili e una serie B di calcio a 5. Parliamo di 120 atleti con famiglie al seguito che si ritrovano ora senza campo”. Un movimento che è rafforzato dal fatto che le iscrizioni erano a costo zero, per il settore giovanile. “Il che significa giovani lontano dalla strada. E ora? L’amministrazione questo impatto valoriale lo dimentica?”. E chi rimborsa Ciuti dei contratti pubblicitari in essere? E il nuovo campo che verrà assegnato sarà adatto a una serie B, sempre che il comune trovi una struttura per l’Asd Sangiorgio?
La società aveva invitato anche la maggioranza comunale alla conferenza stampa di questa mattina al PalaSavelli, ma nessuno si è presentato: “Noi avevamo proposto lavori per la levigatura del parquet e altre migliorie. Lavori che ovviamente non potremo fare, non avendo il rinnovo. Come si spiega ai cittadini che il comune rinuncia a questi lavori per dare la gestione alla Yuasa, magari per una anno?”.
Ma c’è un’altra domanda: “Nel caso vincesse il bando una terza persona, cosa accadrà? O pensano di fare un bando ad hoc?”. La certezza è che l’Asd Sangiorgio non gestirà il PalaSavelli in maniera diretta, resterà in carica fino al nuovo gestore. “Ma sia chiaro, noi parteciperemo al bando, anche se temiamo una serie di vincoli che ci vadano a escludere”.
E non si ferma qui l’Asd Sangiorgio: “A inizio settimana porteremo una serie di documenti in Procura, perché riteniamo che la correttezza debba esserci da tutte le parti. Come si può proporre la ‘ gestione di quattro cartelli e bar’ quando ancora non c’è una nuova gestione? E poi faremo accesso agli atti per verificare la gestione di tutti gli impianti sportivi, partendo dal campo sportivo da calcio. Trasparenza. Anche nella gestione delle sagre, a cominciare da quella delle tagliatelle fritte che si è svolta a Bambinopoli. Il comune è pignolo e applica la scadenza del 30 giugno, noi verificheremo tutto”. Ribadiscono determinati.
C’è un piano B in atto per Ciuti? “Speriamo che il Comune quanto meno intanto trovi un campo da gioco per il calcio a 5. Abbiamo protocollato la richiesta di conferma campi il primo giugno, considerando che vanno presentate in federazione tutte le carte. Nessuna risposta. Abbiamo fatto una finale scudetto Under 13 nazionale qui poche settimane fa, abbiamo invitato sindaco e assessore, non si sono presentati. E neppure alla presentazione della squadra l’anno scorso. Un segnale che oggi diventa certezza: non ci vogliono”.
Oggi i gestori pagano 2500 euro all’anno di canone. “E abbiamo appena rinnovato 1700 euro di assicurazione, almeno dimmelo prima, non convocarmi il 22 giugno”. Ciuti la soluzione ce l’aveva: “Gli davamo la gestione del campo e stavamo tutti sereni. Gli avevamo detto anche che avrebbero potuto lasciare fisse le nuove pubblicità, anziché metterle e toglierle dopo ogni partita. Ma niente”.
Il finale è laconico: “Auguriamo ogni bene alla Yuasa, ma con noi non si sono comportati bene” concludono Ciuti e presidente che ancora aspettano una risposta a una cortese mail di confronto e incontro e che con amarezza pensano al mxi progetto saltato: “Un anno fa abbiamo presentato a Roma il progetto Casa Italia a Porto San Giorgio, con diretta Sky di due partite e la possibilità di ospitare i mondiali femminili. Il tutto allargando il campo, lavori per 150mila euro. A Roma, a spese nostre, abbiamo incontrato il presidente federale del Calcio a 5, Marinangeli si era detto disponibile a lavorare per trovare fondi, almeno 100mila euro. Il progetto, che era nato nel 2021 ed è stato rilanciato nel 2023, si è arenato, probabilmente per querelle politiche, visto che l’assessore non si è presentato. Ma ora c’è la Yuasa…”.