FERMO – Il ritorno del Comitato Viabilità Marche Sud. “Così non si può andare vanti”. A dirlo sono i tre promotori del gruppo: l’imprenditore Rossano Orsili, Devis Alesi e Maatteo Sgattoni (presidente e vice dell’associazione b&b Fermano).
Si erano già mossi dopo le infinte code create dai sequestri dei viadotti e ora tornano ad alzare la voce. “Questo tratto di strada paga errori di programmazione ed oggi ne stiamo pagando le conseguenze. Oltre a questo abbiamo avuto negli ultimi anni: incendio in galleria agosto 2018; sequestro Viadotti Fine 2019; cantiere per i viadotti e gallerie nel 2020-2021; incidente al Cavalcavia di Porto San Giorgio 2020”.
Un bollettino di guerra che danneggia attività e stressa i cittadini, che hanno anche visto i cantieri fermi durante la zona rossa e ora in funzione con inevitabili code. “Inutile parlare di azzeramento del pedaggio: Il costo per il fermo di un Mezzo pesante può essere calcolato in circa 50 euro l'ora, mentre il tratto P.S. Elpidio – San Benedetto è di tre euro. Sarebbe più giusto parlare di class action” ribadisce Orsili a nome del Comitato.
Danni in ogni ambito: chi rimborsa i dipendenti pendolari che utilizzano quel tratto di strada quotidianamente per recarsi al lavoro? Quale programmazione per la propria vita familiare con tempi incerti? Quale sicurezza in un tratto autostradale che è un continuo cantiere? Considerando che la Regione Marche vuole crescere dal punto di vista turistico, quale sviluppo senza viabilità?
Tante domande poste ai partecipanti, dall’assessore Regionale Guido Castelli agli onorevoli Mirella Emiliozzi e Mauro Lucentini, oltre al consigliere regionale Antonini. Poi tutti gli amministratori locali interessati. Due i temi principali: “L'emergenza che stiamo affrontando e il grande dibattito che dovrà necessariamente essere affrontato tra l'ampliamento dell'A14 ovvero la terza corsia o l'arretramento”.
Una soluzione rapida potrebbe essere il potenziamento dei collegamenti ferroviari tra Ancona e Ascoli piceno, aeroporto incluso, per diminuire il traffico dei pendolari che si spostano quotidianamente per lavoro. “Serve anche un piano di coordinamento tra i comuni per la gestione del traffico. Sistematicamente, i problemi dell'A 14 hanno ripercussioni nella SS 16 con il Comune di Pedaso quotidianamente preso d'assalto da automobilisti che lasciano l'A14: una situazione insostenibile”.
La Regione sta lavorando in sintonia anche con l’Abruzzo, per soluzioni a lungo periodo che però non prevedono risorse dal Recovery Plan che non favorisce la gomma. Il caso, grazie alla Emiliozzi, finirà l’8 giugno sul tavolo dell’onorevole Coltorti, presidente della Commissione Trasporti. Alle 2130 poi nuova riunione del comitato per valutare le azioni future (foto dicembre 2019).
r.vit.