SERVIGLIANO - “Quanto sto bene sotto il temporale”, così canta Gazzelle nel suo brano “Vita Paranoia” che ben riassume la serata al Parco della Pace. Perché il No Sound Fest, nonostante il temporale che ha accompagnato tutto il concerto del cantautore romano, ha messo a segno un bel sold out! Concerto bagnato, concerto fortunato, sia per l'impeccabile organizzazione del festival, targata Best Eventi, che non si è fatta spaventare dal maltempo, sia per Gazzelle che davanti a sé aveva circa duemila fan che cantavano le sue canzoni sotto la pioggia.
Il pubblico, tra k-way e ombrelli, lo accompagna dal primo all'ultimo brano, per esplodere durante la richiestissima canzone “Destri”, contenuta nel suo ultimo album e lui, Flavio Pardini, in arte Gazzelle, in trench rosa, immancabili occhiali da sole, un gin tonic e un paio di sigarette, lo ringrazia alla fine di ogni brano con il suo inconfondibile accento romano: “Grazie regà”.
Non è di molte parole Gazzelle, ma questo, anziché essere il suo limite, è il suo punto di forza, i suoi brani parlano per lui, parlano di lui e parlano di tutti i ragazzi presenti al concerto, di una generazione confusa, lo spaccato di un'epoca che un tempo era affidato agli 883 ed ora è affidato ai cantautori indie come Gazzelle.
La pioggia scende, il pubblico non molla il proprio posto e Gazzelle conclude il suo concerto, di circa un'ora e mezza, forse un po’ corto per le abitudini italiane, ma di certo il maltempo non ha aiutato, con uno dei suoi brani più amati: “Non sei tu”, contenuto nel suo primo album “Superbattito”, quello che l'ha consacrato come uno degli artisti più interessanti della scena musicale contemporanea. Il No Sound Fest continua fino al 4 settembre, stasera alle 21:30 salirà sul palco Ghemon, per portare la magia del suo ultimo disco “E vissero feriti e contenti”. Posto unico numerato 23,00, gli ultimi biglietti saranno in vendita prima del concerto, dalle 19, al botteghino del Parco della Pace (foto Mirko Franconi).
Chiara Fermani