PORTO SANT'ELPIDIO – Sono davvero Skatenaty gli atleti e appassionati di mountain bike di Porto Sant’Elpidio. La riprova è arrivata dai partecipanti alla Skaporace, la gara inserita nel circuito Conero Cup di mountain bike cross country. Uno step in più dopo il debutto dell’anno scorso con la prima Skaporace partita dal casale Cs e svoltasi tra le strade bianche del Fermano.
A organizzare la manifestazione gli Skatenaty di Marco Paglialunga e il Gruppo Ciclistico Capodarco-Comunità di Capodarco dell’immancabile Gaetano Gazzoli. Stimolante il percorso che ha preso il via dal campo Belletti per poi muoversi tra sentieri rigenerati dal gruppo di Paglialunga, percorsi magari nati per i cacciatori di cinghiali resi adatti al passaggio di mountain bike con atleti di ogni età.
Perché questo è uno degli aspetti che caratterizza il gruppo di Porto Sant’Elpidio, il coinvolgimento di intere famiglie, visto che la passione per le due ruote spesso passa da genitore a figlio. “Lo sport che ci piace, che insegna valori, che permette di passare tempo insieme e che al contempo valorizza il nostro territorio” commenta l’assessore allo Sport, Enzo Farina.
Oltre 90 gli atleti che hanno preso il via alla gara e che dal Belletti hanno percorso più volte l’anello di 4.5 chilometri con un dislivello di 136 metri.
Il podio finale, tra gli agonisti, è stato formato da Mattia Mosca (GC Michele Scarponi), Nicolas Bianchi (Superbike Bravi Platforms Team) e Matteo Angiolani (Superbike Bravi Platforms Team).
Tante le categorie in gara. Esordienti donne: Giulia Riccobelli (Superbike Bravi Platforms Team), Olimpia Adamo (Superbike Bravi Platforms Team) e Camilla Magnapane (Tormatic Pedale Settempedano); esordienti uomini: Filippo Modesti (Bici Adventure Team), Lorenzo Iaconeta (Team Cingolani) e Alessandro Bordo (Dmt Racing Team By Marconi); allievi donne: Alice Pascucci (Trinx Factory Team); allievi uomini: Teodoro Torresi; juniores: Alex Tozzi (Raven Team) e Matteo Parrucci (Raven Team).
A questi si sono aggiunti i master e gli amatori, due categorie che animano sempre più le competizioni della mountain bike e che allargano la platea dei partecipanti e del potenziale impatto turistico.
