di Raffaele Vitali
FERMO – Brilla tutto di giallo al mercato coperto di Fermo. È un sabato speciale per la struttura su cui il Comune ha deciso di investire, riqualificandolo e cercando di aumentare la presenza di attività stabili al suo interno. È il giorno di Campagna Amica.
Il taglio del nastro, affidato alla presidente di Coldiretti Marche Letizia Gardoni è il concretizzarsi di un percorso avviato, appena sbarcata dalla Sardegna, dalla nuova direttrice delle province di Ascoli e Fermo, Milena Sanna. “Un lavoro intenso che ci ha permesso di individuare i produttori e di consolidare una relazione con il comune di Fermo. E siamo solo all’inizio, perché abbiamo idee chiare di crescita, di aumento dei servizi e quindi anche degli operatori” spiegano le due donne ai vertici dell’associazione di categoria.
Al loro fianco c’è tutto il gotha della politica, deputati e senatori, consiglieri e assessore regionale, ma anche la prefetta Vincenza Filippi e il questore Rosa Romano. Immancabile chi con il suo impegno economico spesso agevola questo tipo di operazioni, ovvero Gino Sabatini presidente della Camera di Commercio delle Marche. Un lungo elenco, ma dovuto, perché dietro questo taglio del nastro c’è la rinascita, il riscatto, la ripresa della normalità di un mondo che durante la pandemia ha saputo essere il punto di riferimento delle persone.
“Il mercato di Campagna Amica (è aperto tre giorni a settimana, ndr) è un po’ l’uovo di Colombo, perché – spiega l’assessore Guido Castelli – azzera la distanza tra produttore e consumatore. Il Covid ci ha ricordato l’importanza della salute, della natura, dei luoghi salubri e tutto questo è dentro ogni prodotto che la Coldiretti ha scelto”.
Sono 14 per ora gli agricoltori che vendono negli spazi messi a disposizione, incluso il camioncino della porchetta nel parcheggio: “Li abbiamo scelti per qualità e tipologia di prodotto. Aggiungerne altri oggi no sarebbe possibile, è un problema di spazi, ma vedrete che a breve ci saranno novità” ribadisce la Gardoni guardando soddisfatta la direttrice Sanna. Non aggiungono altro sul futuro. Intanto il presente. “La città ci ha dato fiducia e noi oggi la ripaghiamo investendo in questa struttura” riprende il presidente di Ascoli-Fermo, Armando Marconi.
Il sindaco Paolo Calcinaro guarda avanti: “Un momento di rinascita dopo tante difficoltà. Un progetto che parte da lontano, nel 2015 abbiamo unificato il mercato comunale con quello di Campagna amica. Un luogo unico, ma con peculiarità divise. Oggi è il primo passo. Poi è arrivata la filiera a km 0 delle mense, l’abbattimento della Tari per gli agriturismi, la trasformazione degli accessori agricoli: lavoriamo insieme”.
Dove c’è lavoro, c’è sempre Gino Sabatini. La moda e le scarpe sono il suo impegno quotidiano nel fermano, ma poi c’è anche l’agricoltura: “Noi crediamo molto in Fermo. Siamo felici che i vertici di Coldiretti abbiano puntato su questa città. Noi abbiamo contribuito con dei fondi, considerando il valore economico che l’agricoltura ha in tempo di pandemia e quello che avrà nel post”.
Vincono tutti attorno a quel nastro, di certo la Coldiretti che dopo Ascoli e Macerata ha aperto il ‘suo’ mercato su Fermo e la prossima settimana lancerà quello completamente auto gestito ad Ancona. “La nostra è una strategia, un lavoro ragionato passo passo a livello nazionale. Non lasciamo nulla al caso pensate che investiamo due milioni di euro solo nei controlli di chi vende sotto il marchio di Campagna Amica” aggiunge Carmelo Troccoli, che guida il progetto a livello nazionale.
“Unire eccellenze non solo del Fermano significa testimoniare la tenuta del settore. Una tenuta che riguarda non solo il lavoro degli agricoltori, ma soprattutto quello di tenuta sociale che gli agricoltori hanno portato avanti relazionandosi con i cittadini. Questo - commenta la Gardoni - è un elemento di fiducia in mezzo a tanta difficoltà. Come coldiretti il minimo che possiamo fare è dare uno spazio e dare la possibilità di esprimersi, per cui il ringraziamento va a loro, a tutti gli agricoltori marchigiani”. Inclusi quelli dell’area del cratere, ad esempio l’Angolo di Paradiso, che trovano ora una vetrina.
Un percorso in cui tutti credevano, ma che aveva bisogno della volontà di realizzarlo che ci ha messo Milena Sanna. In pochi mesi ha capito le Marche e soprattutto due realtà come Ascoli e Fermo che se collaborano, pensiamo solo alla Valdaso che è terra agricola di cerniera, possono fare tanto.