FERMO – La nuova Giunta che per i prossimi cinque anni supporterà Gino Sabatini alla guida della Camera di commercio delle Marche è realtà. Un mix di conferme e volti nuovi, ma anche la conferma che avere donne ai vertici non mai semplice. Non una volontà di Gino Sabatini, visto che a votare sono i 33 componenti del Consiglio dove ci sono nove donne. E invece, una sola imprenditrice tra i nove membri di Giunta, Alessandra Baronciani in quota ‘industria', oggi assente per motivi familiari, è scomparso il padre, fondatore dell'azienda.
Stesso settore da cui esce l’unico rappresentante fermano, Andrea Santori, che è anche una delle conferme più pesanti, frutto di una intesa con Confindustria Macerata che vedrà confermata la guida dell’azienda speciale della Moda essendo la territoriale che più di altre attrae le grandi griffe, Lvmh l’ultima in ordine di tempo.
Con Baronciani e Santori entrano Moreno Bordoni (Servizi alle Imprese), Tommaso Di Sante (Agricoltura), Luca Gastreghini (Industria), Giorgio Menichelli (Trasporti e Spedizioni), Marco Pierpaoli (Servizi alle Imprese), Massimiliano Polacco (Turismo), Andrea Santori (Industria), Angelo Serra (Commercio). Il settore Artigianato, ovvero la Cna, è rappresentata da Sabatini stesso, che è anche il piceno in Giunta. Ascoli avrà di certo la conferma dell'azienda speciale dell'Agroalimentare, oggi guidata da simone Mariani.
Una Giunta a trazione pesarese, senza più Giordano con quattro elementi e mezzo, ovvero Pierpaoli, aconetano ma segretario anche di Confartigianato Pesaro.
“Ci aspetta un quinquennio complesso. Faccio grande conto sull’esperienza dei membri che hanno già lavorato con Camera Marche (Di Sante, Pierpaoli, Polacco, Santori ndr) e confido nel contributo dei nuovi eletti. Un punto di forza è la costante e proficua collaborazione con le Associazioni di Categoria e con la Regione Marche” ha ribadito il presidente.
Che riparte dalla compattezza della squadra: “Viviamo in un quadro internazionale incerto tra i due conflitti vicini e la crisi statunitense acuitasi nelle scorse ore, oltre alle tensioni tra Paesi ad economia avanzata ed economie emergenti. L’Italia e le Marche ne risentono direttamente nelle proprie economie, si riducono i consumi, aumenta la volatilità dei tassi cambi come il rischio di incremento dei costi energetici. Si rendono necessari nuovi mercati e in questa partita Camera Marche sarà presente col sistema associativo”.
Supporto, ma anche accompagno: “Camera Marche intende consolidare il proprio ruolo di guida in un contesto complesso e turbolento innanzitutto facilitando le interazioni tra imprese e istituzioni ed anche favorendo la nuova imprenditoria, supportando le start up anche dopo l’avvio” conclude Sabatini.
