FERMO – Per molti, a Fermo, lui era la prefettura. Perché le prefette, solo donne alla guida dell’Ufficio circondariale provinciale, passavano e lui, Francesco Martino, restava. Ma da ieri il vice prefetto, nonché capo di gabinetto, non è più al suo posto. Non toccherà a lui guidare per i prossimi sei mesi Montegranaro, come commissario prefettizio, ruolo che ha brillantemente ricoperto in più comuni nei suoi quasi dieci anni fermani.
Arrivato in silenzio, giovanissimo nel 2011, il 46enne cambia città e ruolo. “È stato promosso” spiega il prefetto Vincenza Filippi. Al suo posto arriva il 37enne Alfonso Sadutto, ex capo di gabinetto della prefettura di Cremona. “Una figura - spiega la Filippi – con un importante bagaglio di esperienza anche relative alla gestione commissariale di alcuni comuni della provincia lombarda”.
Non ha dubbi la Filippi che il casertano Sadutto, è nato a Maddaloni, laurea in legge ed esperienza al Tar della Campania prima di iniziare nel 2016 la carriera prefettizia, saprà inserirsi. Ma non sarà facile per lui sostituire il perno della giovane prefettura. Martino è una figura che ha saputo incidere sul territorio.
Pacato, preciso, ma anche disponibile. Una passione per il mondo della Protezione civile, condiviso con le prefette che negli anni hanno investito su questo settore creando tavoli di lavoro e affidandosi agli esperti, a cominciare dal disaster manager Francesco Lusek, e per la comunicazione, dal primo giorno è il referente della stampa. Ma soprattutto un cultore del diritto e delle sue sfaccettature. “Promosso” dice la prefetta Filippi. Per cui alla fine è un bel partire.
Raffaele Vitali