FERMO – Dal maxi evasore di pochi giorni fa, ai medio piccoli. La Guardia di Finanza di Fermo non si ferma e va a caccia, trovandoli, gli imprenditori che violano le leggi.
Prevenzione e repressione degli illeciti che alterano le regole di funzionamento dell’economia, della concorrenza e del mercato, a presidio degli interessi dei consumatori e della collettività” questo ci muove costantemente, precisa il comandante provinciale.
Nove le imprese scoperte attraverso un mirato programma di attività di verifica informativo-investigativa. Tramite il sistema della Finanza è stato possibile ricostruire compiutamente le basi imponibili sottratte a tassazione, sia ai fini delle imposte dirette (Ires, Irap) sia indirette (IVA) delle aziende controllate.
Aziende del settore calzaturiero, produzione e lavorazione, oltre che zootecnico. Carta dopo carta è emerso il quadro finanziario dei 9 ed è emerso che otto erano evasori totali, completamente sconosciuti al fisco. “L’ammontare dei recuperi fiscali segnalati all’Agenzia delle Entrate di Fermo ammontano a ben € 14.944.733 di ricavi non dichiarati, € 2.381.315 di imposta sul valore aggiunto evasa e € 4.233.699 di costi indebitamente dedotti” aggiunge il comandante. Per otto imprenditori è scattata la denuncia per aver violato il decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, Disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. “Questi controlli – la conclusione – servono a tutelare lo Stato, ma in primis la normale concorrenza fra imprese e i cittadini onesti”.