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Calzaturieri, le sfide di Fenni: farsi pagare gli ordini, creare showroom virtuali e avere sconti per il Micam

5 Maggio 2020

FERMO – “Un conto è la solidarietà, un conto è mettere in difficoltà chi fa il suo lavoro”. Ai tempi del Coronavirus, in piena fase 2, Valentino Fenni accende la luce su uno dei problemi che sta attanagliando le imprese: i mancati pagamenti. “Assocalzaturifici ci ha garantito supporto legale per affrontare situazioni quantomeno spiacevoli. Ma la via legale spesso è l’estrema ratio. Molti clienti che hanno ricevuto scarpe prima del lockdown stanno chiedendo non solo una dilazione nei pagamenti, che già ogni imprenditore ha concesso, ma anche sconti, fino al 30%, del prezzo. E questo è inaccettabile, perché il lavoro è stato fatto e noi dobbiamo pagare tutti i fornitori. Non si può spezzare la catena. Una cosa è certa, non possiamo stare inermi” riprende il presidente della sezione calzature di Confindustria Centro Adriatico.

In attesa di una ripresa reale della produzione, i calzaturieri fanno squadra. “Durante l’ultimo direttivo sono emerse delle linee di indirizzo chiare da rivolgere al Governo e ai vertici di Assocalzaturifici, la nostra associazione. Noi imprenditori ce la stiamo mettendo tutta, cominciando dagli stringenti protocolli di sicurezza da adottare. Non semplice, ma sono stati pensati e firmati insieme, quindi verranno rispettati”.

In vista della vera ripresa, gli imprenditori cercano di riorganizzarsi. Sul web e in fiera. “Prendendo spunto da quanto presentato da Assocalzaturifici con la piattaforma online B2B Bdroppy , è emersa la necessità di offrire agli associati degli showroom virtuali in modo da poter presentare le collezioni ai clienti che non si muoveranno dalle loro attività. Valuteremo in tempi rapidissimi le proposte sul mercato e poi decideremo come intervenire, sapendo di poter contare anche su fondi della Camera di Commercio delle Marche, sempre particolarmente sensibile alle richieste del territorio, oltre che sul lavoro che stanno portando avanti il presidente Siro Badon e il direttore Tommaso Cancellara” prosegue Valentino Fenni.

Che poi lancia l’ultima richiesta: “Abbiamo chiesto ad Assocalzaturifici di ridurre il più possibile il costo dell’area espositiva al Micam di settembre. Sarebbe un segnale importante, considerando che Obuv e Kiev sono state annullate e ora si sta valutando se rimborsare gli imprenditori o dare dei voucher per le prossime edizioni. In questo momento programmare una spesa ingente come il Micam è quasi inimmaginabile, anche perché nessuno sa in che condizioni si arriverà a Milano. Quali regolamenti, quale organizzazione, quali buyer verranno?”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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