FERMO - Marche a secco d'acqua e a farne le spese sono oliveti e vigneti e soprattutto chi ha allestito nuovi impianti è costretto a irrigazioni di salvataggio.
E poi, critica la situazione negli orti e nei frutteti come anche c'è grande preoccupazione per le barbabietole da zucchero. L'assenza di precipitazioni, dopo aver colpito il raccolto del grano, in calo di circa il 10%, ha ridotto anche girasole mentre molti coltivatori stanno rinunciando a seminare le coltivazioni autunnali, come gli spinaci. Si prevede un calo produttivo con picchi del -30%/-40%.
"Il caldo che brucia raccolti e pascoli, e il maltempo, che ieri ha interessato in particolare il centro-sud della regione, porteranno alla riduzione della produzione" sottolinea la Coldiretti regionale. "Le polizze assicurative sono diventate indispensabili per fare agricoltura con questa situazione - spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche - tuttavia sono ancora troppo poche le aziende assicurate nelle Marche, dove appena il 13,5% della superficie agricola è coperto".
Le aziende devono convincersi che ormai il clima è cambiato "e questi eventi non sono piu' eccezionali non esiste altro modo per essere risarciti".