di Raffaele Vitali
FERMO – “Le imprese non sono solo la spina dorsale, sono il futuro del territorio”. Il Lions tra i suoi scopi ha ‘la vicinanza al territorio, alla comunità’. Da qui la scelta di un convegno di taglio economico: “Senza un territorio attento alle esigenze economiche che dialoga con i corpi sociali, richiamo di andare in default”.
Pragmatismo, flessibilità competenze, digitalizzazione, son tante le parole chiave che Valerio Vagnozzi, officer Lions, utilizza per introdurre il macro tema: ‘Globalizzazione, sviluppo economico, impresa e territorio. Parliamo quindi di economia, ma in realtà di cultura”. Politica ed economia si sono confrontate, partire da chi
Il ruolo della è politica è importante, lo sa bene Paolo Calcinaro che parla ai vertici di Cna e Confindustria, oltre che a un imprenditore come Pizzarulli, ceo di Civitanavi Systems, come sindaco e come vicepresidente della Provincia. E dà una notizia: “Nel nostro comune, grazie alla grande spinta di Confindustria e Cna stiamo dando un disegno all’ex mercato coperto. Una struttura inutilizzata da decenni, oggi la immaginiamo come una università dei lavori, e lo faremo anche grazie all’ITS (la fondazione è guidata da Andrea Santori, ndr). Da un lato abbiamo la difficoltà di reperimento manodopera, dall’altra abbiamo necessità di specializzazione. Ospiteremo, oltre al centro di ricerca Fermotech, una serie di corsi professionalizzanti al servizio del territorio”. A cominciare da quelli legati al food.
È questo uno degli step del suo progetto di rilancio economico del territorio fermano: “Con la variante che cambia volto a Campiglione, rispondiamo alle esigenze del territorio, a quelle del nuovo ospedale che sarà un traino economico e quindi sociale”.
Terzo e ultimo tema connesso è quello delle infrastrutture: “Sono in arrivo ottime notizie per il territorio. Dalla Lungotenna competitiva, che sia l’inizio della mare-monti, al collegamento con il casello fin a una quadrilatero fermana che faciliti gli spostamenti all’interno della provincia. Altrimenti, l’investitore potrà anche essere attirato dalla destinazione urbanistica, ma senza la facile connettività diventa tutto più difficile, non giochiamo neppure alla pari con altre province”.
Parole che piacciono gli imprenditori e che conosce bene anche Andrea Putzu, il consigliere regionale che guida la Commissione sviluppo economico di cui fa parte anche l’altro consigliere fermano, Marco Marinangeli. “Globalizzazione e made in Italy devono andare avanti insieme. ‘Piccolo è bello’ ma non sempre si riesce poi a fare salti importanti. La politica - spiega Putzu - su questo deve fare di più. Intanto, come Regione, siamo riusciti finalmente ad aprire le Marche al ondo grazie ai nuovi voli. Questo significa poteri muovere alla apri con altre regioni. Una cosa utile per i nostri imprenditori, ma anche per clienti stranieri”.
La formazione, tema toccato da Calcinaro, conquista subito Putzu: “In Europa parlerò di Intelligenza artificiale nella prossima riunione a Bruxelles. Nel mentre investiamo nella formazione, perché è il tema cardine che ci sottopongono le associazioni di categoria. Con un milione di euro abbiamo avviato dei bandi per over 50 e giovani inoccupati che possono reinventarsi. E poi ci sono i fondi strutturali che guardano alle imprese, piccole e grandi. Dobbiamo supportare gli investimenti”. (1.segue)