FERMO – Paolo Calcinaro su un punto è intransigente: “Sono un sindaco civico”. Lo ribadisce ogni volta che si trova a dover salire su un palco di una Festa con chiara identità politica.
Lo ha fatto quando lo chiamò il Pd di Fermo alla Festa dell’Unità, lo scrive oggi sulla sua seguitissima pagina Facebook anticipando le polemiche legate alla partecipazione alla Festa Tricolore ad Ascoli Piceno. Quella di FdI è una festa regionale e i sindaci invitati, tranne Calcinaro, sono tutti d’area, ma questo poco conta. La sua linea è chiara: “Partecipo per raccontare a forze istituzionali cosa significhi amministrare un comune. Di certo non prendo tessere, perché libero dai partiti mi proposi e libero resto alla guida di Fermo”.
Ed è anche per questo che non può avere da ridire sul fatto che alcuni suoi consiglieri alle elezioni provinciali finiranno per schierarsi con la lista del centrosinistra a discapito di quella del centrodestra di cui lui stesso fa parte.
I civici, si sa, non hanno una vera casa, ma scelgono i compagni di viaggio in base a quello che ritengono in quella fase più opportuno. Per cui, sarà interessante a fine mese vedere come e chi prenderà voti a Fermo, dentro quel consiglio comunale multicolore che anima la sua amministrazione da più di otto anni.