*Credo che richiamare continuamente l'avversario, come fa Alessio Pignotti con fare buonista tanto di moda, al rispetto e ai contenuti, sia un modo per nascondere le proprie responsabilità.
Infatti, con garbo, ricordo che tra le tante differenze esistenti tra i due mondi rappresentati da me e dal mio sfidante , c'è anche e soprattutto questa: lui con Terrenzi (dal quale mi pare cerchi maldestramente di prendere le distanze) governa attualmente e da anni questa città.
Non può sottrarsi alle critiche sul proprio operato facendo finta di essere il nuovo e richiamando gli altri alle cose da fare. Incredibile sistema di depistaggio tipico del Nuovismo, di chi si traveste, a seconda delle circostanze, da civico, mette e toglie per opportunismo i simboli (quello di Forza Italia compreso), fa una operazione di facciata e così si sottrae alle proprie responsabilità.
Il mio programma, quella che chiamo visione strategica e progettuale della città, c'è e lo conoscono tutti. Qui la partita si gioca sui contenuti, ma anche sulla affidabilità politica di chi finora ha governato e che oggi predica bene ma invece ha razzolato male se la città, purtroppo, registra il declino che è sotto gli occhi di tutti.
Continuare a dire, come Pignotti fa, non c'ero quando decidevano sulla raccolta rifiuti o sul forno o sulle panchine di piazza conferma quanto dicevo, cioè che domenica si contrapporranno due mondi, il vecchio modo trasformista di fare politica e quello nuovo della assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini.
*Gionata Calcinari, candidato sindaco centrodestra