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Calano i ricoveri, le Marche restano gialle. Saltamartini: "Siamo i migliori per l'uso dei monoclonali. E arriva Novavax"

22 Gennaio 2022

FERMO - Due indicatori su tre sono sotto la soglia per la zona arancione nelle Marche e dunque, almeno per un’altra settimana, si resta in giallo. Lo evidenzia il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ha rivisto in positivo la sua previsione di pochi giorni fa: “Avevo affermato che considerando l'andamento delle ospedalizzazioni, con questi parametri rischiavamo di passare o il 24 o il 31 gennaio, fatta salva una inversione di tendenza netta. Oggi posso dirvi che, alla luce dei dati degli ultimi tre giorni, l'andamento sta cambiando soprattutto nelle terapie intensive”.

Non si può ancora parlare di tendenza, ma di segnale positivo sì: “Seppure con un margine molto ridotto, al termine di questa settimana siamo tornati ad avere due dei tre degli indicatori al di sotto della soglia della zona arancione, quello dei ricoveri in terapia intensiva, che da due giorni è sceso sotto la soglia limite, e quello in area medica. Quindi - conclude - per questa settimana restiamo in zona gialla, con una piccola speranza che si accende anche per il futuro”.

Nel mentre le Marche si confermano al top per le somministrazioni, ben 226 in una settimana, di anticorpi monoclonali effettuate nelle Marche. Dopo la Valle D'Aosta, dunque, le Marche sono la Regione con il maggior numero di prescrizioni. "I monoclonali- spiega l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini - hanno da tempo dimostrato la loro efficacia e sono il contributo più valido per curare il Covid a livello ambulatoriale specie nei soggetti fragili".

Non solo, un nuovo alleato è in arrivo: da metà febbraio è previsto l'arrivo del nuovo vaccino Novavax (basato su proteine ricombinanti) per le prime dosi e per coloro i quali hanno avuto dubbi sugli altri vaccini. La prossima settimana si stimano 229 prescrizioni comunque in un range compreso tra le 158 e le 333 secondo l'Aifa.

“Aumenta anche l'utilizzo del Remdesivir precoce in somministrazione ambulatoriale mentre cala il farmaco utilizzato in regime ospedaliero. Sono stati invece 81 i pazienti che hanno ricevuto il Molnupiravir, la pillola anti-covid, sempre nel periodo 12-18 gennaio. Nella settimana precedente erano stati 29. Il Molnupiravir- conclude Saltamartini- è arrivato nelle Marche il 4 gennaio: il suo utilizzo si sta diffondendo. Viene prescritto prevalentemente dalle Usca e dai medici di medicina generale entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi".

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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