PORTO SANT’ELPIDIO – “E adesso, come facciamo? Chi penserà a quei 388 cittadini rimasti esclusi dalla seconda trance dei buoni?”. La domanda se la pone il consigliere comunale Giorgio Marcotulli, analizzando i dati forniti dal comune di Porto Sant’Elpidio che ha ricevuto 760 nuove domande per i buoni spesa.
“Di queste – spiega Marcotulli - 50 sono state scartate perché presentate da persone che già li avevano ricevuti. Dei 710, 325 sono persone che non ha altre forme di sostentamento, mentre 388 hanno altre forme di reddito. Siccome le risorse in questo secondo avviso, dopo che per il primo il buono era stato quasi triplicato, sono ridotte, non si riesce a coprire tutti”.
Il problema è quindi che più del 50% delle domande non saranno evase. “In quei 388 ci sono persone che prevedevano l’arrivo della cassa integrazione e ancora non l’hanno avuta e ora non hanno risorse sufficienti. Se è vero che le risorse non bastano, non possiamo sottrarci”.
Ci sono sempre i servizi sociali, come ha ribadito il Comune e come sa bene Marcotulli: “Ma non potranno supportare tutti questi. Attendiamo il nazionale, ma il locale può fare sempre di più. Se c’è stato un errore nella scelta di aumentare la prima distribuzione, anche se capisco la ratio, ora non posiamo fermarci. Noi di Fratelli d’Italia siamo pronti a collaborare per trovare soluzioni, il sindaco se lo ricordi magari prima che di nuovo decida le modalità”.