FERMO - C’è voluto l’avvocato, ma il traguardo è stato raggiunto: buoni pasto per infermieri e Oss della provincia di Fermo. Nuova battaglia vinta dal sindaco Nursind. “Un diritto spesso negato, ma importante per chi svolge molte ore di lavoro tra le corsie di reparti e non, senza potersi fermare per consumare un pasto decente e con i dovuti tempi” sottolinea Gianluca De Paoli, segretario Nursind Fermo.
Al fianco degli associati c’è stato Daniele Stacchietti, avvocato di Porto sant’Elpidio non nuovo a ‘successi’ i ambito sanitario e del diritto del lavoro. “Siamo arrivati ad un accordo con l’azienda, che prevede il risarcimento per la mancata fruizione del buono pasto con una retroattività di 10 anni per infermieri e Oss. L’accordo prevede il versamento dell’80% di quanto dovuto entro due mesi, quindi sarà un’estate migliore per i dipendenti” prosegue il segretario.
Un diritto riconosciuto, niente più. “E questo è il compito di Nursind”. Soddisfatto, ovviamente, l’avvocato Stacchietti: “Devo dire che abbiamo trovato nel direttore generale Roberto Grinta e del loro avvocato Vinicio Simoni una controparte dialogante, nonostante dovessero difendere gli interessi dell’Ast. Ma hanno alla fine, con professionalità e correttezza, riconosciuto il diritto alla mensa e al sostitutivo buono pasto” conclude Stacchietti.