GROTTAZZOLINA – “A Grottazzolina non c’è la burocrazia di Montegiorgio”. Scherza Lanfranco Beleggia, il patron della Bros Manifatture, dopo aver tagliato il nastro del nuovo quartier generale che splende come i suoi gioielli. Per lui i due comuni sono tutt’uno, come i quattro brand che hanno reso la sua impresa un riferimento mondiale.
Tre piani esterni e uno interrato per l’azienda che ha il cuore a Montegiorgio, dove tutto è partito, e i piedi ben saldi a Grottazzolina dove si è sviluppata la parte produttiva di Bros Manifatture. Tra i tanti grazie c’è anche quello “ai clienti che ci hanno dato una mano con i loro acquisti”. Un investimento milionario e un percorso duarto quattro anni.
‘Per fare le cose belle bisogna essere esigenti’ e questo Beleggia lo sperimenta ogni giorno tra i suoi dipendenti e tra i fornitori. Parla affiancato dai suoi tre figli, Maurizio, Valerio e Beatrice, e dalla compagna Rossella. Parla davanti a tanti amici, dai sindaci Antognozzi e Ortenzi, a cui si aggiungeranno a cena Vesprini e Calcinaro, al prefetto D’Alascio insieme con l’ex Zarrilli fino ad arrivare ai vertici del gruppo guidato da Beleggia.
La nuova azienda non è semplicemente bella, è funzionale “e pensata per far stare meglio chi ci lavora, per questo si è lavorato con gli architetti su spazi e luce”. Le finestre sono ovunque, grandi i corridoi e una sala conferenze sospesa che ricorda quella progettata da De Caro decenni fa all’interno dell’università di Urbino.
4500 metri quadri in cui si ritrova la parte amministrativa e creativa, oltre al marketing che viene divisioni in Italia ed estero.” Una struttura che nasce per crescere. Ora i figli devono darsi da fare, la macchina è pronta” ribadisce il patron.
Ci lavoreranno a pieno regime un centinaio di dipendenti, mentre la parte produttiva resta dall’altro lato. “Stiamo assumendo figure, siamo in movimento” prosegue. Il sindaco Antognozzi è soddisfatto: “Questo è uno dei fiori all’occhiello del territorio. Una realtà che di distingue, oltre dal dare lavoro, con le attività nel sociale, sostenendo lo sport. Per noi poi è un ulteriore segno di vitalità, abbiamo una zona industriale piena”.
Sorride al suo financo Michele Ortenzi, che guida Montegiorgio, il comune di Beleggia, e la Provincia: “Quando Grottazzolina e Montegiorgio si mettono insieme, è sinonimo di eccellenza: lo abbaiamo vissuto con la pallavolo, lo vediamo oggi con l’imprenditoria. Una struttura come questa difficilmente la incontreremo sul territorio. Una azienda moderna, avveniristica che apre una prospettiva importante per la provincia. Qui si lavora per crescere”.
Dopo la benedizione di don Enzo, è tempo di festeggiare, dall’azienda a Grottazzolina gli invitati si spostano all’Officina del Sole, il resort ‘gioiello’ immerso tra le vigne che Beleggia ha realizzato nella sua Montegiorgio dove ad attendere gli ospiti c’erano Paolo Ruffini, Saturnino, la ballerina di Ballando Anastasia Kuzmina e l’attrice Alessandra Manzini.
Due momenti, due luoghi, due communi, un unico cuore: “A riprova che dove possiamo investiamo e dove riusciamo cresciamo” conclude Beleggia. Sempre partendo da uno dei motti che si trovano girando per il nuovo head quarter: ‘le cose fatte bene si possono fare meglio’.
Chiara Fermani e Raffaele Vitali