PORTO SAN GIORGIO – L’autopsia, tra qualche ora, chiarirà che cosa abbia provocato la morte di Maria Primerano, la 32enne trovata senza vita in un appartamento, regolarmente affittato per un mese, a due passi dal mare sangiorgese.
Le piste aperte sono diverse, ma stando a quanto trapela, l’ipotesi più accreditata sarebbe la morte da assunzione di droghe e alcool. Vicino al corpo c’era una bottiglie di gin vuota. Bisognerà anche capire se tutto questo sia stato usato da sola o in compagnia, lo chiariranno gli esami in atto sui reperti nelle mani della Polizia Scientifica. Le ecchimosi rinvenute sul corpo della donna sono il motivo per cui si pensa anche alla morte violenta.
Nella casa in piazza XXV Arile nessuno la conosceva. È una palazzina a uso peer lo più estivo e anche i negozianti che si trovano al piano terra non l’avevano mai notata. La vittima era arrivata a Porto San Giorgio, da Genova, il 13 settembre.