FERMO - Salutare la fine dell’anno con botti e fuochi d’artificio, ai
più, mette allegria. Ma quella che per molti è una tradizione
consolidata, per cani, gatti e volatili è un grosso pericolo.
Spaventati dal rumore, i più anziani possono anche morire d’infarto.
Gli altri, scappare impauriti, rischiando di perdersi o di essere
investiti. Non sono immuni gli uccelli che, con gli dagli scoppi,
possono perdere l’orientamento e sbattere contro qualche ostacolo.
Negli ultimi anni, la sensibilità verso il tema è cresciuta, ma non
basta. E, adesso, che manca pochissimo alla fine di quest’anno nefasto
l’attenzione torna a salire. Scendere in strada per sparare botti e
fuochi d’artificio quest’anno è vietato. Dalle 22 c’è il coprifuoco e
bisogna restare in casa. Ma rimangono terrazze e balconi. «Facciamo
appello soprattutto alle forze dell’ordine, affinché considerino una
priorità i controlli finalizzati a far rispettare le ordinanze, non
minimizzando le conseguenze, dirette e indirette, di una condotta
irresponsabile da parte di chi maneggia i petardi», spiega il
presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. La sezione italiana
dell’Organizzazione internazionale protezione animali ha stilato un
decalogo «per mettere in sicurezza e rassicurare il proprio familiare
con la coda ed evitare che l’ultimo giorno dell’anno si trasformi in
dramma o tragedia per gli animali».
Quindi: tenere gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti
e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi; non lasciarli soli,
mostrarsi tranquilli e cercare di distrarli; tenere in casa o in un
luogo protetto gli animali che di solito vivono fuori; tenere alto il
volume di radio o tv e chiudere finestre e persiane; lasciare che gli
animali si rifugino dove preferiscono; tenerli al guinzaglio durante
le passeggiate; se necessario, farli visitare da un veterinario
comportamentalista; non somministrare tranquillanti; se consentito dal
Dpcm del 3 dicembre, trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai
centri urbani e dai rumori forti e improvvisi; chiedere al Comune
un’ordinanza contro i botti e sensibilizzare l’opinione pubblica sui
danni che possono causare agli animali domestici e selvatici.
f.pas.