FERMO – “Alzare il livello, questo farà Borghi Maestri”. Il progetto che ha saputo intercettare due milioni di euro, costruendo una maxi rete pubblica e privata, ha scelto come partner chiave anche Marcafermana. “Non sono solo due comuni a guadagnare da questo percorso, ma tutta la provincia. Anche per questo hanno voluto noi come partner per la comunicazione” introduce Ivano Bascioni, presidente di Marcafermana.
Due milioni di euro per Petritoli e Monte Vidon Combatte grazie al Pnrr. “Ci siamo classificati al primo posto in Regione e siamo tra i 225 progetti finanziati in tutta Italia. Abbiamo obiettivi chiari: non partiamo da zero, vogliamo migliorarci, andare oltre il nostro livello che è già alto” sottolinea Luca Pezzani, sindaco di Petritoli che guida un comune “che può solo crescere, soprattutto nel commercio e turismo”.
Il progetto tocca la cultura, il turismo, il commercio, le opere pubbliche. Insieme alle due amministrazioni ci sono 16 partner: associazioni di categoria, agenzie, associazioni, professionisti. “Un percorso che ha linee di indirizzo chiare, questo lo devono comprendere anche i cittadini, sapendo che è a costo zero per la comunità a cui offriamo anche spettacoli di altissimo livello”.
Monte Vidon Combatte è l’altra gamba. “Il Pnrr e la rigenerazione dei borghi, partiamo da qui. Pezzani ha parlato di cultura e turismo, io punto sul fatto che alla fine dei quattro anni dovrà restare qualcosa di concreto che ci porterà nel futuro. Pensiamo a una valorizzazione di un tipo di agricoltura, in questo caso la rigenerativa di DeaFal e quella di Slow Food, e il lavoro artigianale. Guardiamo davvero avanti in modo da rianimare i territori” riprende Tano Massucci.
Se i milioni sono arrivati il merito va a due figure: Giuseppe Nuciari, che è un po’ l’ideologo del piano culturale e di sviluppo, e Alessio Michelotti, che è il vero progettista. Il primo, volto noto del fermano, dopo aver creato il Veregra Street, da pensionato si è messo in gioco collaborando dove trova stimoli. Il secondo invece fa parte di Open Street, un ente con sede in Belgio. Ed è proprio Michelotti a entrare nel dettaglio delle dieci azioni previste “che – anticipa – mirano a cambiare il paradigma della filiera culturale delle aree interne, che sono il luogo dei saperi identitari. Nei prossimi quattro anni noi lavoreremo per fronteggiare lo spopolamento dei borghi”.
Dura infatti quattro anni ‘Borghi maestri’. Periodo in cui si potranno ammirare tutta una serie di azioni. In primis quella culturale con i due festival, uno dedicato al teatro comico a Petritoli, con residenze artistiche e attenzione al mondo ‘off’, quell’alta qualità fuori dai circuiti standard. L’altro dedicato invece al circo contemporaneo a Monte Vidon Combatte dove verrà riqualificata la sala Adriana e realizzato un tendone da circo. Due festival su cui investiamo 300mila euro negli anni” spiega Michelotti. Festival in cui Nuciari ha saputo coinvolgere anche gli Amici della Musica di Montegranaro, che porteranno più appuntamenti musicali, e l’associazione Ho un’idea.
Ci sono poi gli itinerari naturalistici, inclusa la cartellonistica, per altri 160mila euro. Una fetta importante, 400mila euro, di risorse va alla formazione professionale: “Coinvolte sono Cna ("Sempre pronti per progetti di qualità" chiosa il coordinatore Andrea Caranfa) e mondo dell’agricoltura, da Slow food a DeaFal che lavorerà sulla rigenerazione alimentare. In questo ambito rientra anche l’azione educativa all’interno dell’Isc con i ragazzi”. Ha subito detto sì Paolo Concetti, fiduciario Slow Food: “Porteremo anche una riflessione sulla necessità di ripensare il modello di sviluppo. lo faremo anche con focus mirati con produttori, dall’olio ala norcineria”.
C’è poi il recupero dei giardini della palombara, nel cuore di Monte Vidon Combatte, oltre 300mila euro, e la realizzazione di una nuova sede di informazione turistica che faccia da hub. Sempre a livello culturale, è previsto un festival all’anno per i prossimi tre.
