di Chiara Fermani
MONTEGIORGIO - Dare una seconda vita ai libri usati e riscoprire il piacere e la condivisione della lettura.
È questo che il Comune di Montegiorgio, da sempre attivo in tutto ciò che riguarda la lettura, si propone di fare attraverso l'attivazione dei bookpoint sparsi nel territorio comunale.
Si tratta di espositori in cartone dove si possono prendere e lasciare libri liberamente. Parrucchierie, negozi, aziende, cinema e studi medici sono stati selezionati come luoghi in cui trovare i bookpoint, ovvero punti dove ognuno può prendere un libro e sfogliarlo o leggerlo mentre è in attesa, magari anche portarlo a casa e, se desidera, apporre un adesivo di gradimento o meno prima di riportarlo al bookpoint.
É possibile anche incrementare i bookpoint con i propri consigli di lettura e con i libri che ciascuno ritiene possano interessare altri lettori.
L’iniziativa, nata come misura del progetto "Città che legge" finanziato dal Ministero, è curato dalla Biblioteca Comunale con l’obiettivo di rendere l'accesso ai libri più agevole e immediato per tutti icittadini, promuovendo la cultura come motore di progresso e coesione sociale.
"La nostra missione – spiega Michela Vita, assessora alla cultura del Comune di Montegiorgio - è quella di rendere la lettura più capillare possibile. I lettori o aspiranti tali attraversano la nostracittà, e proprio in alcuni punti di Montegiorgio potranno trovare i bookpoint che saranno solo i mezzi per diffondere sempre più la buona e spesso “salvifica” pratica della lettura".
Quella dei bookpoint si può definire una sorta di biblioteca nomade, nata prima nelle grandi città e adottata poi anche nei comuni come Montegiorgio, piccoli ma che sanno pensare in grande, favorendo la partecipazione attiva dei cittadini nella condivisione del sapere.
"Dopo la mostra mercato Librovivo, le passeggiate letterarie, la rassegna di incontri con gli autori e i gruppi di lettura, i bookpoint sono la riprova che Montegiorgio è sempre di più una "Città che legge" conclude Vita.