FERMO – La sanità delle Marche fa il pieno di bollini rosa della Fondazione di Onda. “Valuta le strutture ospedaliere che offrono prevenzione, diagnosi e cura delle patologie dell'universo femminile, offrendo anche percorsi ottimizzati a uomini e donne in un'ottica generale” spiega l’assessore regionale Filippo Saltamartini.
Gli ospedali Bollini Rosa vengono valutati attraverso la somministrazione di un questionario: in base alle risposte vengono premiati da Fondazione Onda con 1, 2 o 3 Bollini Rosa ogni due anni. Fermo, in questa classifica, si colloca in mezzo.
Tre bollini per gli ospedali di Pesaro, Fano e Urbino, tre per Ancona, Macerata e Civitanova. Sono invece due quelli di Inrca, del materno-infantile Salesi, degli ospedali di Jesi e Senigallia, di Fermo, Ascoli e San Benedetto. Accompagneranno le strutture fino al 2025.
“Un risultato importante” ribadisce Saltamartini che vede le sue strutture parte di un network di 367 ospedali italiani, tra cui scegliere il luogo di cura più appropriato sulla base dei servizi offerti e delle specifiche necessità.
Gli ospedali scelti aprono le porte per offrire visite, esami, consulenze e attività informative in maniera gratuita. Promuovono Open Day, Open Weekend, Open Week, giornate dedicate alla sensibilizzazione su particolari tematiche: emicrania, menopausa, malattie cardiovascolari e metaboliche, malattie reumatiche e autoimmuni, salute mentale, violenza contro le donne, oncologia, neurologia, endocrinologia e ginecologia.
“I bollini – conclude l'assessore - sono un segno concreto dell'attenzione che i nostri ospedali rivolgono alle donne con percorsi diagnostico-terapeutici, accoglienza e umanizzazione delle cure, mirando a una medicina moderna, consapevole e mirata alle specificità di genere”.