FERMO – I blitz sono quotidiani, per la gioia in particolare dei residenti. che cominciano a sentire il sapore della sicurezza. anche quando non vanno a buon fine. O sembra che non vadano a segno. Si era illuso un 30enne nordafricano che ieri al termine di un blitz era riuscito a scappare, coperto da due complici, calandosi da un terrazzo al terzo piano mentre i poliziotti sfondavano la porta. Solo che la fuga è durata 24 ore, gli agenti del questore Soricelli, infatti, sono riusciti a rintracciarlo e oggi l’hanno fermato.
la presenza delle forze dell’ordine è determinante, perché gli atti criminali non si fermano, come denuncia Renzo Paccapelo, presidente di Confabitare: “Il fuoco covava sotto la cenere ed era evidente da alcuni segnali significativi, il furto del frigorifero come a saggiare il dispositivo di sicurezza del quartiere, le intimidazioni ai danni dei residenti attivi nel comitato di sostegno alla raccolta firme e nuove aggressioni. Un’escalation di violenza di quanti non vogliono perdere la presa sul quartiere, una presa di tipo economico”.
Che si parli di droga o di gestione di appartamenti, la criminalità sente che sta diminuendo il controllo sul territorio: “La raccolta firma lanciata da Confabitare, Sos utenti e Comitato residenti ha fatto ritrovare il coraggio e l’orgoglio a molti cittadini residenti e non nel quartiere. La parola d’ordine è “non ci sono isole”, “non ci sono zone salve”, la materia è delicata e si ritiene indispensabile individuare i basisti ed allontanare con il daspo i violenti e gli irregolari”.
Il daspo è lo strumento individuato e su cui sta lavorando il sindaco Calcinaro, sollecitato anche dal dirigente Saturnino Di Ruscio. Sindaco che però incassa le critiche del consigliere d’opposizione delle Lega, Gianluca Tulli: “Perché ora veste last minute i panni di sceriffo a Lido Tre Archi invece di rispondere in Consiglio Comunale alla mozione presentata dalla Lega ai primi di maggio per sapere quali sono le azioni concrete che l’amministrazione intende attuare?
Dov’era Calcinaro quando la Lega Fermo denunciava l’immigrazione incontrollata e la criminalità che hanno affossato un quartiere nato per essere perla di residenzialità e turismo?” ribadisce Tulli. Che chiede risposte, quelle che vorrebbe anche Confabitare dal ministro Lamorgese a cui è stata inviata una lunga e dettagliata lettera.